Il 17 febbraio 1992, iniziò in Italia, uno dei più importanti momenti storico - politici del paese: Tangentopoli. Un pool di magistrati della Procura della Repubblica di Milano, tra i quali Antonio Di Pietro e Ilda Boccassini, guidato dall'allora procuratore capo Borrelli, scoprirono una fitta ragnatela di corrotti e corruttori, fra i quali figuravano deputati, ministri ed imprenditori. Da apripista per gli arresti che ne seguirono, fu l'Ingegner Mario Chiesa, colto in flagrante mentre intascava una "bustarella" dal proprietario di un impresa di pulizie che si era aggiudicata un appalto: la cifra della tangente il 10% dell'appalto.

La serie nasce da un'idea dell'attore Stefano Accorsi, che vedremo nei panni di Leonardo Notte, manager pubblicitario senza scrupoli. L'obiettivo è di raccontare Tangentopoli, e l'operazione "Mani pulite", attraverso i cambiamenti della vita quotidiana di sei persone comuni, inventate, che interagiranno con personaggi della cronaca di quell'anno come Giovanni Falcone, Umberto Bossi, Mario Segni e anche Silvio Berlusconi. Si, perché oltre all'inchiesta, si narrerà della nascita di Forza Italia, visto come il nuovo equilibrio del paese, dopo il crollo/ridimensionamento, o l'estinzione, di molti partiti esistenti, come Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Italiano.

Dopo i successi di serie tricolori come "Romanzo Criminale" e "Gomorra", ci aspettiamo un'altra produzione di qualità, come di certo sarà.

L'argomento, oltre ad aver spaccato la storia della nostro paese, è troppo attuale per non essere seguito, basti pensare allo scandalo che ha coinvolto l'Expo di Milano. La corruzione, purtroppo, non è finita e non si è fermata solo perché un gruppo di onesti magistrati ha deciso che i colpevoli avrebbero dovuto pagare. Come non è finita la mafia anche se gli "eroi", Falcone e Borsellino, riuscirono a collegare lo scambio di denaro ai più importanti esponenti delle famiglie mafiose, trovando la morte proprio nel 1992. Tra poco la serie andrà in onda sulla piattaforma Sky.