Il panorama politico a cui stiamo assistendo attualmente non è dei migliori a causa di tutto quello che sta maturando dalle indagini della magistratura che, a quanto sembra, si è gettata a capofitto nello scovare politici con le mani nella marmellata. La cosa ha origini lontane, ed è incominciata prima della fine della prima repubblica, anche se, fino a quel priodo, la giustizia era dormiente e lasciava andare le cose come fosse naturale che andassero (vivi e lascia vivere).

Solo negli anni novanta, ormai con l'Italia allo sbando, la magistratura si è svegliata dal torpore, anche se c'è voluta una denuncia da parte di una piccola impresa di pulizie ad accendere la miccia e da lì, si è poi creato il pool chiamato: " Mani Pulite " che incominciò ad indagare la corruzione nella politica, anche se le indagini erano dirette solo da una parte.

Di questo pool, faceva parte il PM  Antonio Di Pietro che ha scoperto tanti casi di corruzione, per cui sono stati tanti gli imprenditori che si sono tolti la vita per aver fatto quello che tanti facevano in quel periodo, mentre altri di diverso credo politico non erano nemmeno scalfiti dall'operato di certi Pm dalle manette facili. E tutti sappiamo come è andata a finire.

Iniziata la seconda repubblica, sembrava che la politica avesse intrappreso quella parvenza di credibilità che gli compete, ma le cose non sono andate affatto così. Nel frattempo, alcuni Giudici e Pm come Di Pietro che avevano fatto fuoco e fiamme, avevano lasciato la magistratura per entrare in politica. Il caso Di Pietro è stato il più eclatante, lui che si era fatto in quattro  per punire i disonesti politici, alla fine era entrato a far parte di quella politica che lui stesso aveva pesantemente condannato.

Nessuno ha mai saputo il perché di questo gesto, tantomeno lui ha saputo dare una plausibile spiegazione. Resta il fatto  che anche la seconda repubblica ha calcato le orme della prima cadendo in tentazioni e non passa giorno che non si debba leggere che politici siano pizzicati con le mani nel sacco, tanto che la magistratura ha il suo bel daffare per smaltire le numerose indagini che ha sul tavolo.

Tanti sono i politici di destra e di sinistra invischiati in torbiti affari dove corrono miliardi che finiscono nelle casse dei partiti e in parte in mani loro, per i propri affari. Questo nonostante poco tempo fa i vari partiti politici percepissero milioni di euro dallo Stato sotto forma di finanziamento ai partiti, ora abrogato.