Lo telespettatore che si sintonizza su un programma come l'Isola dei Famosi già lo sa: non è che possa aspettarsi contenuti intellettualmente elevati. La tv di largo consumo è fatta così, di piccole variazioni su una struttura nella sostanza ripetitiva che man mano perfeziona i suoi meccanismi fino al punto in cui non c'è più margine e il programma si abbandona ad una fisiologica china. L'Isola dei famosi di Canale Cinque, con la garbata conduzione di Alessia Marcuzzi, non è molto differente dell'Isola che fu della ben più 'chiassosa' Simona Ventura. Però qualche elemento di novità c'è, il più importante e discutibile dei quali è l'introduzione di una spiaggia, cosiddetta 'desnuda', in cui, a turno, uno tra i concorrenti uomini e una tra le concorrenti donne soggiorneranno insieme spogliati da ogni fardello, vestiti compresi. Una simil-spiaggia per nudisti che ieri, in studio, ha prodotto risolini imbarazzati, prevedibili doppi sensi (ma per quelli ci pensa già Rocco Siffredi) e una discreta curiosità. Naturalmente, in tv, i due naufraghi nudi verranno mostrati 'pixelati' nelle parti intime, ma la tensione sessuale è comunque servita, a uso e consumo del voyeurismo da telecomando. 

I primi malcapitati nella playa 'desnuda' di questa edizione sono il modello francese Brice Martinet e Cecilia Rodriguez, la sorellina della naufraga che più ha dato allo show, l'indimenticabile Belén Rodriguez. Lui è apparso tutto sommato a suo agio, la baby Rodriguez meno, ma l'imbarazzo non ha vinto sulla sua determinazione. C'è da scommettere che la coppia costretta a praticare il nudismo regalerà al pubblico qualche momento esilarante, tra imbarazzi e sottintesi erotici, con buona pace dei rispettivi compagni rimasti in studio a fare i conti con la gelosia. E neppure la conduttrice, inaugurata una settimana fa la fiammante capigliatura biondo 'pulcino', ieri s'è risparmiata: l'abito scelto per il debutto non aveva di certo la pretesa di passare inosservato, con uno spacco che definire 'vertiginoso' è riduttivo. Ma il 26,87% di share parla chiaro: la nudità, in tv, paga.