Le Anticipazioni dello sceneggiato Le Tre Rose di Eva 3 dell'1-4-2015 (mercoledì) sono focalizzate sullo sviluppo della vicenda di Aurora Taviani, che viene cercata con grande testardaggine da Alessandro. Va precisato che rispetto alla seconda stagione, c'è ora un gap di tempo di tre anni che ha rimescolato non poco le carte e le relazioni tra i vari personaggi della soap opera.
Continuano le peripezie di Aurora
Ora i due principali protagonisti Aurora (Anna Safroncik, perfetta per il ruolo) e Alessandro (impersonato all'ottimo Roberto Farnesi) hanno rotto il loro rapporto sentimentale, e la donna se ne è andata con Eva, con grande sofferenza per Alessandro, perché ha appreso che in realtà suo padre è Ruggero Camerana (il bel tenebroso Luca Ward, attore di una certa esperienza, nato a Roma nel 1961, noto anche come doppiatore).
Un salvataggio in extremis
La puntata del giorno 1-4-2015 vede quindi Aurora in grave pericolo ed è solo il coraggioso ed affezionato Alessandro a trarla in salvo quando rischia di morire annegata, dopo averla cercata a lungo. Aurora può così riunirsi con la figlia. A casa, infatti, Aurora ritrova la figlia Eva che farà salti di gioia nel rivedere la madre dopo sere stata tanto in pena.
Anche le sorellastre di Aurora mostrano grande preoccupazione per la sua sorte. Il momento del ricongiungimento è particolarmente toccante, com'è facile immaginare, ma Aurora sembra molto provata dall'accaduto. Gli inquirenti intanto cercano di ricostruire le varie tappe del sequestro di Aurora e sembrano avviati sulla giusta strada.
I sospettati sono degli abitanti di Villalba. La ficton va in onda su Canale 5.
Cambio di palinsesto a tenere a mente
Vi ricordiamo che dalla terza puntata in poi, Le tre rose di Eva 3 andrà in onda il mercoledì e non il venerdì.
Continua quindi il successo televisivo della popolare vicenda, che è ambientata tra le vigne di Villalba, luogo suggestivo della Toscana, e sapremo in seguito se i telespettatori apprezzeranno tale cambio di programmazione dovuto a motivi di palinsesto.
