Il web, si sa, è un mezzo di comunicazione molto veloce, che può trasformarsi anche in una fonte di cattiverie e attacchi. Soprattutto se si è un personaggio famoso. Ne sa qualcosa l'attore Gabriel Garko, ospite domenica pomeriggio della trasmissione in onda su Canale 5 'Domenica Live' condotta dalla D'Urso. L'attore è apparso con il viso un po' gonfio e tanto è bastato sul web per scatenare una serie di sfottò contro di lui: c'è chi lo ha paragonato addirittura all'ex compagna Eva Grimaldi. Anche la sempre pungente Selvaggia Lucarelli, in un tweet parla di 'metamorfosi da maschio a cougar'.
Ma l'attore non ci sta e sulle pagine del quotidiano LaRepubblica spiega la sua verità e l'intenzione di difendersi per via legale.
La verità di Garko
Gabriel Garko, come riporta il sito di Tgcom24, smentisce di essersi rifatto. Racconta che, quando ha partecipato alla trasmissione di Barbara D'Urso, non stava particolarmente bene ed era un po' gonfio per un problema di salute, ora risolto. L'attore ha poi aggiunto: 'Quello che è successo dopo è incredibile', riferendosi a quanto è stato detto sul web. Garko si è così difeso: 'E' una foto presa dalla tv. L'hanno alterata cercando l'angolo peggiore per deformare il mio volto'. Ha poi minacciato di procedere per vie legali e che comunque ne uscirà più forte di prima.
L'attore ha aggiunto che la gente per strada gli fa ancora tanti complimenti e che in molti si sono rammaricati di quanto accadutogli. I fans l'hanno dunque difeso dalla pioggia di cattiverie cadutegli addosso. Tra chi gli è stato vicino, anche alcuni vip che lo hanno chiamato al telefono.
La carriera
Gabriel Garko, nome d'arte di Dario Oliviero, è nato a Settimo torinese il 12 luglio 1972.
Dopo una serie di film, ha definitivamente raggiunto la notorietà ed il successo nel 2006 grazie alla fiction in onda su Canale 5 'L'onore e il rispetto', dove ha interpretato il boss mafioso Tonio Fortebracci. Nel 1990 prese il titolo di Mr. Settimo Torinese, che lo porterà a vincere l'anno successivo il titolo de Il più bello d'Italia.