Povero Hipolito! Tra qualche tempo la sua vita cambierà per sempre e di certo non in meglio. Il figlio dei Miranar, goffo ma tremendamente simpatico, è uno dei personaggi più assurdi che animano Puente Viejo e le vicende del Segreto. Ancora indeciso sulla strada da prendere 'da grande', sembra aver trovato un po' di pace con l'amore della sua dolce Quintina, dopo i corteggiamenti serrati ma inutili a Emilia e Mariana nella prima stagione. Hipolito però è anche molto buono e generoso ed è capace di grandi gesti, come quando ha raccolto una somma ingente di denaro per far operare la sua giovane sposa, che è così potuta tornare a vedere la luce.
Purtroppo però, la felicità dei coniugi non è destinata a durare nel tempo, ecco che cosa succederà.
Il Segreto: Quintina lascia Hipolito e scappa da Puente Viejo
Il Segreto ci regala ogni giorno tante sorprese, alcune piacevoli altre meno. Prima di andare a raccontare la vicenda che ha come protagonista Quintina, vi ricordiamo che da lunedì 20 luglio l'appuntamento con la soap è previsto per le 18:45. Torniamo ora alle vicende del paesino iberico a noi tanto caro. Dicevamo che Quintina lascerà Hipolito, ma come mai? La storia è piuttosto strana e al limite del surreale. Passeggiando per il paese, a Quintina finirà un vaso dritto in testa. Il colpo sarà fatale, nel senso che la ragazza comincerà a cambiare personalità, diventando frivola e pettegola, quasi come Dolores.
Cambierà atteggiamento nei confronti del povero Hipolito e un bel giorno incontrerà il lanciatore di coltelli di un circo. Quintina rivivrà le emozioni lasciate per sempre di quando era una veggente e poteva assaporare le meraviglie circensi.
In un batter d'occhio,lascerà Hipolito e scapperà da Puente Viejo con il lanciatore di coltelli, lasciando il marito e i coniugi Miranar senza parole.
Purtroppo la storia finirà per sempre, almeno stando alle anticipazioni spagnole del Segreto. Intanto, continuate a seguire le puntate ricche di suspance del Segreto:potete ricevere anticipazioni cliccando il tasto 'Segui'.
