Philadelphia, Pennsylvania, Stati Uniti d'America, città natale di quello che era uno dei comici più apprezzati d'America e anche oltreoceano. La carriera e la vita di Bill Cosby sembra giorno dopo giorno andare sempre più a rotoli dopo le accuse di stupro ai danni di ormai molte donne, le prime conferme e dopo le prime confessioni dello stesso comico. L'ultima vicenda è avvenuta appunto a Philadelphia dove un murales che rappresentava lo stesso Cosby è stato rimosso dalla città dopo essere stato prima danneggiato con la scritta "stupratore".

Secondo il quotidiano locale Philadelphia Citypaper, il murale che raffigura Cosby con il suo caratteristico maglione e la solita faccia sorridente, è stato sovrascritto da alcuni sconosciuti con delle bombolette spray con graffiti con la scritta "stupratore" ed altri insulti legati alle recenti dichiarazioni rese pubbliche in cui lo stesso Cosby confermava l'utilizzo di farmaci per stordire le donne di cui poi avrebbe abusato.

Il murales era stato creato con il soggetto "Festa del papà" e conteneva anche i ritratti di Nelson Mandela e Desmond Tutu ma ora è stato completamente eliminato. Ricordiamo che la deposizione di Cosby era una parte di una causa civile di violenza sessuale. Tra le altre vicende, il comico ha anche ammesso di aver contattato il suo agente a William Morris per ordinargli di inviare denaro a una donna che lo accusava di stupro.

Sarebbero state complessivamente 35 le donne diverse dal 1965 che Cosby avrebbe stuprato, molte delle quali hanno iniziato a farsi avanti solo negli ultimi mesi. Tuttavia, ancora, non è mai stato accusato di alcun reato in relazione a qualsiasi delle accuse. Tutto questo accade mentre il New York Magazine mette in copertina tutte insieme le 35 donne che hanno accusato Bill Cosby.

Nel servizio tutte le donne che sono state intervistate separatamente negli ultimi mesi.

Bill Cosby Jr. nella sua carriera è stato un attore, comico e cantante Jazz ma si è cimentato anche nella scrittura e nella sceneggiatura di fiction e nella produzione cinematografica. In Italia è noto soprattutto per la Serie TV I Robinson che per 8 anni portò sugli schermi italiani la vita della famiglia di Brooklyn. Una lunga carriera che come detto pocanzi pare stia andando a rotoli.