Beautiful continua a a tenere i telespettatori di mezzo mondo incollati alla tv. Amori, intrighi e colpi di scena nella soap che racconta le avventure della famiglia Forrester. Sicuramente, la trama più scioccante delle ultime settimane è quella che riguarda la morte di Aly Forrester. Omicidio o tragico incidente? Questo se lo stanno chiedendo molti dei protagonisti della soap opera di Bradley Bell. Quello che è certo è che Steffy (Jacqueline McWoods) sembrerebbe aver colpito la cugina per legittima difesa e che Aly sia caduta sbattendo violentemente la testa su un masso.
Quello che la figlia di Ridge non poteva certamente immaginare è che Ivy ha ripreso tutta la scena.
Ivy decide di ricattare Thomas col video della morte di Aly
La nipote di Eric (John McCock) era giunta sul luogo del misfatto e invece di intervenire per sedare la lite tra cugine ha ripreso tutta la scena. Subito dopo il funerale, Ivy ha parlato con Wyatt (Darin Brooks) di come creda che Steffy abbia ucciso Aly e ha mostrato a Spencer il video. Lui ha cercato di calmarla dicendole che quel video non dimostra affatto che Aly sia stata uccisa da Steffy. Tuttavia, la ragazza non ha intenzione di far cadere la cosa in questo modo ed ha nuovamente affrontato la cugina invitandola a fare chiarezza su quanto accaduto.
Ebbene, stando agli spoilers rilasciati dalla stessa Jacqueline McWoods, pare che Ivy userà quel video per ricattare Thomas.
Ebbene sì, la ragazza vuole avere un ruolo di prestigio nella casa di moda e mostrerà la registrazione della morte di Aly al cugino per farsi nominare volto di punta dell'azienda. Una sorta di vendetta, quella di Ivy, per il fatto che Steffy (neo presidente della casa di moda) ora abbia ripreso l'antica relazione con Liam Spencer (Scott Cliffton).
Non si sa ancora se Thomas cederà al ricatto della cugina e che piega possa prendere questa intricata storyline. Anche perché il figlio di Ridge, nei prossimi episodi, potrebbe avere altro a cui pensare e cioè Caroline Spencer (Linsey Godfrey) in profonda crisi col compagno.
