Sarà un novembre davvero appassionante quello de Il Segreto, la soap opera di Canale 5 ambientata negli anni '20 del secolo scorso e che racconta il travagliato amore tra Maria (Loreto Mauleon) e Martin (Jordi Coll). Stando alle anticipazioni della serie spagnole, a catalizzare l'attenzione nelle prossime settimane sarà, senza dubbio, l'epidemia che colpirà Puente Viejo e che metterà in ginocchio l'intero paese. Saranno molti ad ammalarsi e a morire, tra cui Isidro e don Pablo. Presto la situazione diventerà sempre più drammatica e Aurora (Ariadna Gaya) e Martin decideranno di lasciare El Jaral per recarsi nel manicomio dove è internata Jacinta ed affrontare colei che credono sia la responsabile di tutto ciò.
Aurora e Martin rapiti e in pericolo
Infatti, la giovane Castro ha visto una foto della Ramos in compagnia di Lesmes, il cui cadavere sembrerebbe essere stato ritrovato seppur irriconoscibile, e decideranno di interrogarla. Quando giungeranno al manicomio scopriranno con sconcerto che la psicopatica ha avvelenato tutti gli operatori sanitari e si è impossessata dell'identità di un'altra persona. Seguendo questa pista, i figli di Pepa (Megan Montaner) giungeranno al nascondiglio di Jacinta ma succederà qualcosa di imprevisto: infatti i due saranno rapiti dalla Ramos e da Lesmes, ancora vivo. Che cosa accadrà a questo punto ai due buoni della serie spagnola più seguita in Italia?
Martin e Aurora saranno legati ad un palo mentre Jacinta e Lesmes decideranno di andare incontro ad un destino comune e tragico visto che penseranno di avvelenarsi e morire dopo aver condannato l'intero Puente Viejo ad un futuro di sofferenza e addosso la colpa di ciò proprio su Aurora, tanto odiata da Jacinta.
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: riusciranno Aurora e Martin a salvarsi dalle grinfie dei due psicopatici? I colpi di scena neIl Segreto non mancheranno e c'è da dire che questa vicenda non smetterà di regalarci anche sorprese impreviste visto che la condizione di pericolo in cui si troverà la giovane Castro spingerà Conrado ad un gesto plateale.