La puntata di ieri, 4 aprile, sicuramente non può essere definita una puntata noiosa. Il televoto tra i due concorrenti, Jonas Berami e Simona Ventura, ha lasciato parlare il pubblico per una settimana intera. Era già chiaro che gran parte dei telespettatori, commentando sui vari social, volesse fuori Simona, definendola calcolatrice e ingiusta. A differenza delle puntate scorse, il televoto rimane aperto per la durata di quasi tutta la puntata, lasciando pensare ai fans del programma che sotto ci sia qualche cospirazione. In realtà, quasi 4 milioni di voti sono arrivati per decidere chi dovesse uscire tra i due: destino che è toccato poi a Simona Ventura.
Il malore di Simona
Le due squadre, capitanate da Simona e Jonas, si scontrano in una prova di lotta nel fango. L'ultima sfida vede Simona contro Mercedesz Henger, ma la Ventura si sente male e il gioco viene interrotto per permettere l'ingresso del medico. Un malore passeggero, a quanto pare, visto che nella prova successiva Simona sembra avere molta resistenza in apnea. Non essendoci vincitori tra le due squadre, la redazione sceglie di lasciar mangiare tutti i concorrenti.
Mercedesz e la spavento
Arriviamo alla prova finale, la prova-apnea, che vede ancora una volta le due squadre sfidarsi. Durante questa prova si immerge anche Mercedesz Henger, la quale sembra avere una resistenza notevole, rimanendo sott'acqua per qualche minuto.
Durante la sua immersione, in studio si semina il panico: la ragazza sembra in affanno, non si muove più, spalanca gli occhi e sembra ostacolata da qualcosa sott'acqua. Alessia Marcuzzi, quasi in lacrime, urla di tirarla fuori, così come il regista Roberto Cenci. Pochi attimi, ma grande terrore in studio, dove è presente anche la madre Eva.
Quando la ragazza viene tirata fuori, sembra stare bene e si sorprende dello spavento altrui; Alessia le spiega che le immagini viste in studio lasciavano credere che Mercedesz si stesse sentendo male e si scusa con la ragazza. Nonostante questo imprevisto, la squadra di Jonas riesce a vincere la sfida.