L’idea di Carlo Conti si sta rivelando sin troppo riuscita: da quando è stato comunicato ufficialmente che sarà Maria De Filippi a condurre il Festival di Sanremo con lui, non si parla d’altro. Passati in secondo piano canzoni in gara e ospiti, si discute se sia giusto dare tanto spazio e visibilità a un personaggio di punta di Mediaset. Di certo la decisione della conduttrice di Amici di rinunciare ad un ricco cachet per salire sul palco dell’Ariston, partecipando a titolo gratuito alla rassegna, ha aiutato non poco ad attenuare i commenti negativi.
Ma in molti si chiedono se non ci saranno inevitabili vantaggi per quegli artisti in gara che sono usciti dal talent ideato e condotto dalla De Filippi.
I precedenti di Magalli
E anche in Rai pare che non tutti l’abbiano presa bene. Il primo a parlare, e non poteva essere altrimenti, è Giancarlo Magalli, non nuovo a esprimersi senza peli sulla lingua relativamente ai propri colleghi. Solo qualche settimana fa un duro scambio di battute a distanza con Heather Parisi si è risolto nella minaccia di denuncia per una frase di troppo del sagace conduttore romano (“Heather è fuggita ad Hong Kong col marito latitante”). Per non parlare dell’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Oggi in cui Magalli ha ammesso che in televisione la qualità del lavoro delle donne è inferiore rispetto ai colleghi maschi perché spesso le prime sono sotto i riflettori non tanto perché brave, ma perché belle o un po’ raccomandate.
Non poteva dunque mancare un suo giudizio sulla partecipazione della De Filippi al festival.
Le critiche di Magalli
Intervistato nel programma di Radio 1 “Un giorno da pecora”, Magalli non si tira indietro: “Se Carlo ha scelto Maria evidentemente ne intravede l’utilità, io non del tutto” esordisce per poi rincarare la dose quando spiega che la De Filippi è “brava nell'ideare i programmi ed anche nel gestirli, però lei si siede sulle scale e dice una parola ogni tanto, perché queste trasmissioni vanno avanti da sole”, mentre Sanremo è diverso.
All’obiezione che il festival non è solo musica, ma anche spettacolo, Magalli osserva che la conduttrice di Canale 5 non fa show, ma piuttosto è “sempre molto timida, poco loquace”. Quindi “in un baraccone molto rumoroso come Sanremo” rischia di fare la figura di “quella che alle feste sta seduta da una parte”.
Una critica molto severa, ma anche puntuale, che si basa anche su quello che si è visto nel 2009, quando Maria De Filippi era stata chiamata da Paolo Bonolis a presentare la serata finale di Sanremo, senza però impressionare troppo il pubblico.
Ma sono passati otto anni da allora: la conduttrice ha una maggiore dimestichezza col mezzo, essendosi cimentata nel frattempo anche in programmi più leggeri. Sicuramente gli occhi sono puntati tutti su di lei, tanto che qualcuno malignamente sibila che quest’anno all’Ariston Carlo Conti sarà il valletto della conduttrice di C’è posta per te.