Gli #ascolti tv di ieri 7 febbraio 2017 parlano chiaro, anzi chiarissimo: #Sanremo 2017 ha sbancato lasciando tutti gli altri canali con una manciata di ascolti. Il Festival di Sanremo si sà è una delle trasmissioni più seguite e amate della Televisione italiana, nonché quella su cui la Rai investe di più in sfarzo e cachet. Anche per questa 67° edizione l'attesa era altissima e la conduzione di Carlo Conti accompagnato da Maria de Filippi ha totalizzato ascolti da record. Scopriamoli nel dettaglio.
Ascolti della prima del Festival
Su Rai 1 ieri sera è andata in onda la prima serata del Festival di #Sanremo 2017.
Gli ascolti, come da previsione, sono stati incredibili. Si tratta di ben 13.176.000 telspettatori sintonizzati sul Festival pari al 50,1% di share costante per tutta la prima parte della serata fino alle 23:52. Nella seconda parte gli ascolti sono chiaramente diminuiti, ma comunque rappresentano un ottimo numero: 6.212.000 pari al 52,01%. Un ottimo risultato per la prima di #Sanremo 2017 che mantiene la stima costante della serata compelssiva pari al 50,37% di share. Basta guardare gli ascolti degli anni successivi per capire che il Festival ha sempre attratto moltissimi telespettatori: l'anno scorso ad esempio la prima ha guadagnato uno share del 49,48%.
Ascolti degli altri canali
Gli altri canali hanno registrato numeri davvero irrisori a confronto: "Il discorso del re" su Canale 5 ha raccolto 1.474.000 telespettatori pari al 5,53%, mentre ancora più basso lo share di "Criminal Minds" trasmesso da Rai2 che totalizza un 3,24%, percentuale che si alza leggermente durante il secondo e terzo episodio.
Si sono aggirati intorno al 3,33% "Spergirl" e "The Flash" su Italia 1, pari a "E venne il giorno" di Rai3. Anche "Scarface", il film cult con al Pacino su Rete 4 non attira molti telespettatori: 741.000 pari al 3,28%. Ascotli ancora peggiori per La7 "DiMartedì" che ha conquistato solo 572.000 spettatori pari al 2,52%. Infine non conquistano "Sex Movie in 4D" su tv8 e "O' Mare mio" con Cannavacciuolo sul 9, che rispettivamente portano a casa solo 1,16% di share e 0,93%.