Sanremo 2017 si è concluso con la proclamazione della canzone vincitrice, Occidentali's Karma di Francesco Gabbani. Il cantante, già reduce dalla vittoria nella categoria Nuove Proposte dello scorso anno con la canzone 'Amen', quest'anno gareggiando tra i Big ha vinto il Festival di Sanremo scavalcando addirittura Fiorella Mannoia, molto amata dal pubblico e classificatasi solo seconda. Occidentali's Karma è una canzone ballabile, dal testo frizzante e provocatorio che al momento sta riscuotendo un grandissimo successo anche all'estero. Molti i commenti provenienti da tutta Europa che la proclamano addirittura la canzone vincitrice del prossimo Eurovision Song Contest.

Qual è il significato di Occidentali's Karma?

La canzone vincitrice di Sanremo 2017 è stata scritta da Fabio Ilaqua ed a prima vista potrebbe sembrare estremamente banale e senza senso, ma così non è. Come affermato dallo stesso Gabbani 'Il titolo della canzone non ha un significato ben preciso, ma rende ben chiara l'idea della canzone, e cioè descrivere la relazione che l'uomo moderno occidentale ha nei confronti del mondo e rituali orientali nei quali trova conforto'. All'interno della canzone quindi si analizza il comportamento dell'uomo di oggi attraverso una celata presa in giro in quanto 'Facciamo yoga, ma prima di tutto ci preoccupiamo del nostro outfit' - spiega il cantante.

Riferimenti filosofici e letterari nel testo della canzone

Molti sono i riferimenti alla filosofia e alla letteratura. La canzone si apre con un riferimento all'Amleto di Shakespeare 'essere o dover essere' metafora di 'essere o non essere', frase che rappresenta perfettamente la società di oggi basata non sull'essere sé stessi, ma bensì dover essere necessariamente un qualcuno o qualcosa.

Viene illustrato successivamente il ruolo di Internet, che rende tutti intellettuali mediante la garanzia di risposte facili su argomenti perfettamente inutili, ma considerati estremamente importanti nella società odierna. Geniale l'accostamento di 'panta rei', il 'tutto scorre' di Eraclito e 'singing in the rain' metafora della più pura spensieratezza.

A seguire una divertente presa in giro dei riti orientali seguiti dagli occidentali magari solo per moda e non per reale interesse, mediante l'accostamento del Nirvana e del Buddha 'in fila indiana' per poi culminare nell'espressione più famosa della canzone 'la scimmia nuda'. Tale metafora è ripresa dal libro di Desmond Morris il quale analizza l'uomo in quanto scimmia, dimostrando che nonostante egli si sforzi di ignorare il suo passato animale, in realtà rimane tale, una scimmia in crisi, che segue i comportamenti dei suoi antenati.