Dopo le scorse puntate della trasmissione di Raiuno L’Arena, il conduttore Massimo Giletti avrebbe ricevuto minacce e accuse di non aver affrontato l’argomento informandosi abbastanza.

Giletti risponde alle accuse

“Le minacce sono solo uno stimolo per andare avanti”: inizia così la diretta de L’Arena, a parlare è Giletti che, sguardo alla telecamera, si è rivolto a chi, in questi giorni, lo ha attaccato sui giornali dopo le scorse puntate de L'Arena. “Io all’avvocato Fiumefreddo, presidente di Riscossione Sicilia, e a Carlo Tanzi, dirigente della Protezione Civile, dirò che io sono qua, finchè mi lasceranno stare in questo posto, io sono con loro e l’Arena è aperta a loro”.

Il tema della puntata riprende un argomento già affrontato nelle scorse puntate, quello dei vitalizi dei parlamentari.

Giletti contro Ardizzone

In modo particolare, Giletti si è rivolto al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Giovanni Ardizzone: “Questa volta non posso stare zitto, ho letto fasi della serie: da Giletti ancora bugie e faziosità; da Giletti disinformazione continua; querelerò Giletti e la Rai per le notizie false date... Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana dice queste cose, nella sua libertà, ma oggi faremo chiarezza, quando lei Presidente dice che io devo chiedere scusa ai siciliani, dopo questa trasmissione vedremo se sarò io a dover chiedere scusa o se sarà lei a doverlo fare, perché le carte sono qualcosa di preciso, sono come la matematica”.

Ospite della puntata il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, reduce dalla vicenda disabili tirata in causa da Pif, che insieme al conduttore ha provato a chiarire l’argomento.

“Ardizzone ha detto queste cose contro di me per un motivo preciso: la scorsa settimana al Presidente Crocetta ho fatto una domanda: in Sicilia c’è una legge ad hoc che va a colpire tutti gli ex consiglieri regionali, come è stato fatto in altre Regioni d’Italia, per ottenere un contributo di solidarietà?”

La risposta di Crocetta era stata negativa, ecco l’ira di Ardizzone secondo il quale, invece, nel 2014 è stata fatta una legge che chiede a tutti gli ex dipendenti un contributo di solidarietà.

In realtà l’Ars avrebbe applicato solo sulla carta il contributo di solidarietà e non avrebbe applicato alcuna tassa agli ex consiglieri regionali. La Sicilia non si sarebbe perciò comportata come le altre Regioni e Crocetta chiede che venga fatta al più presto una legge.