Andrà in onda dal 5 marzo, in prima serata su RaiDue, la fiction “Il Cacciatore”, liberamente tratta dal libro “Cacciatore di mafiosi” di Alfonso Sabella.In 12 episodi sarà raccontata la storia vera del procuratore che negli anni ’90, ha mandato in galera alcuni dei boss più pericolosi e crudeli della mafia siciliana, come Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca.

La serie si concentra sulla complessa personalità del protagonista: il cacciatore, Saverio Barone, un giovane che sacrifica i suoi affetti, a cominciare dalla compagna Giada, la sua famiglia, i suoi amici. Rinuncia del tutto alla possibilità di avere una vita normale, per inseguire la sua ossessione: la giustizia. Negli anni ’90, la lotta tra lo Stato e la mafia siciliana è diventata più cruenta, ha assunto le caratteristiche di una vera e propria guerra, sullo sfondo gli attentati in stile terroristico di Firenze, Bologna e Milano, le stragi di Capaci e Via D’Amelio, il rapimento e l’omicidio del figlio del pentito Santo Di Matteo, che segnò una svolta nella storia della mafia siciliana.

Il giovane protagonista sarà costretto a confrontarsi con il male assoluto incarnato dai mafiosi a cui dà la caccia: accusati di centinaia di omicidi, mandanti ed esecutori dell’attentato a Giovanni Falcone e del rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo.

Un confronto quotidiano con l’orrore che porta Saverio a mettere in discussione la sua vita e conoscere il quotidiano delle sue prede.Francesco Montanari, il Libanese di Romanzo Criminale, diventa il Cacciatore, un segugio ossessionato dalle sue prede, protagonista di un mafia story cruento e sincopato. La regia è di Stefano Lodovichi e Davide Marengo, nel cast anche Miriam Dalmazia, David Coco e Roberta Caronia.

Chi è Alfonso Sabella

Alfonso Sabella nativo di Bivona, piccolo comune dell’agrigentino, 55 anni, magistrato dal 1989, inizia la sua carriera alla Procura di Termini Imerese (Palermo) e nel 1993 passa alla Procura antimafia di Palermo diretta da Gian Carlo Caselli, dove ha contribuito tra le altre cose all’arresto del superboss mafioso Giovanni Brusca, di Leoluca Bagarella, Nino Mangano, Vito Vitale, Mico Farinella, Cosimo Lo Nigro, Carlo Greco e decine di altri fra capimandamento, killer stragisti e potenti uomini d'onore.

Ed è a lui che Giovanni Brusca si rivolge per mettere a verbale le sue prime dichiarazioni da pentito di mafia. Nel 2008 Sabella scrive un libro, ‘"Cacciatore di mafiosi” in cui racconta la sua storia.Nel dicembre 2014 con lo scoppio del caso Mafia Capitale, il Sindaco di Roma Ignazio Marino nomina Sabella assessore alla Legalità e Trasparenza del Comune di Roma, dopo quell’esperienza ha scritto il libro “Capitale infetta”.Nel marzo del 2016 ha ripreso l’attività di magistrato presso il Tribunale di Napoli con le funzioni di giudice.