Valerio Staffelli, noto inviato del TG satirico "Striscia la Notizia", in questi giorni è stato protagonista di un titolo decisamente poco carino. Lo storico portatore del Tapiro d'oro, dopo aver pubblicato una foto su Instagram, ha ricevuto da un utente il seguente commento: "Ma sei strafatto?". Lo scatto ritraeva Staffelli sorridente, ma molto provato. Il personaggio televisivo ha risposto con la compostezza ed ironia di sempre: "No, è la mia faccia dopo 19 ore di appostamenti". Il caso, dunque, sembrava essersi chiuso lì. Puntualmente, però, siccome ormai è facile che sui social qualsiasi intervento o immagine si diffondano in un battibaleno, la vicenda si è immediatamente amplificata, andando a creare un caso che non aveva alcuna ragione di esistere.

Sul web, alcune testate autorevoli e non, hanno lanciato dei titoli del tipo: "Valerio Staffelli nella bufera". Altri siti hanno riportato la notizia, citando anche l'Isola dei Famosi di cui l'inviato milanese si sta occupando per provare a far luce sul presunto caso "canna-gate" che ha coinvolto il reality-show. Tutto questo trambusto, ricordiamo, è scaturito da una semplicissima fotografia postata da un professionista mentre era al lavoro, diventata poi virale e oggetto di discussione da parte degli utenti.

Fortunatamente, su Instagram qualcuno ha anche difeso Staffelli da considerazioni di basso livello. Nonostante ciò, in rete sono subito emersi articoli e indiscrezioni piuttosto discutibili, pubblicati probabilmente solo per ottenere dei "click" facili.

Di conseguenza, l'inviato di "Striscia la Notizia" è stato costretto ad intervenire in prima persona, dichiarando, sempre con ironia, che probabilmente chi scrive e pubblica questo genere di articoli, quantomeno sia "più strafatto" di lui. Insomma, una smentita che ha chiuso definitivamente la questione.

Il giorno dopo, le scuse

Dopo aver chiarito la situazione, sono arrivate anche le scuse ufficiali da parte di quei quotidiani che avevano riportato delle notizie errate sull'inviato di "Striscia la Notizia". Tra questi c'è stato "LiberoQuotidiano.it", che ha ammesso di aver commesso un errore grossolano, scusandosi con il diretto interessato.

Per riparare all'abbaglio preso, il pezzo è stato rimosso e sostituito da un altro rivisto e corretto, alla luce di quanto emerso nelle ultime ore. Le scuse sono arrivate anche da "Leggo.it".

Purtroppo, in questo periodo storico, in rete le notizie si diffondono alla velocità della luce, e non sempre si riesce a controllarne la diffusione e anche la veridicità. La vicenda riguardante Staffelli, alla fine si è conclusa con dei sorrisi da parte di tutti, e sicuramente da oggi sarà necessario prestare ulteriore attenzione prima di diffondere notizie di qualunque natura e scarsamente verificate.