"Non so bene cosa abbia, ma ho qualcosa". Parole sincere e tristi quelle rivelate da Robbie Williams durante un'intervista a Bbc Radio. Il cantautore britannico ha confessato di avere dei "buchi neri e punti ciechi", insomma qualcosa che neanche lui sa spiegare. Robbie teme di essere stato colpito dall'autismo o dalla sindrome di Asperger. Ovviamente, quella della popstar idolo di milioni di persone è solo un'autodiagnosi che dovrà essere verificata da specialisti del settore, come sempre.
Williams è l'emblema del cantante ricco e famoso che conduce una vita al limite, tra eccessi e tanto divertimento.
Ora, però, l'artista è in ansia e dice che è molto difficile, per lui, stare nella sua testa. Robbie ritiene di essere vittima di una patologia mentale ossessiva e compulsiva: eppure negli ultimi anni era riuscito ad 'afferrare' una vita normale ed allontanare i suoi demoni grazie alla moglie, ai figli e alla sua famiglia.
Per Robbie Williams è arduo anche alzarsi dal letto
Robbie Williams pensa di aver qualche male che non dipende dagli eccessi del passato e dai vizi, un male che non avrebbe nulla a che fare con la fama e il potere economico. Durante l'intervista a Bbc Radio, l'ex Take That ha riferito che, secondo lui, la malattia lo avrebbe colpito anche se fosse stato un operaio. Poi, il 44enne ha cercato di spiegare quello che sta provando, dicendo in poche parole che le cose fatte il giorno prima possono diventare all'improvviso estremamente ardue.
Il 44enne non riesce a spiegarsi il motivo per cui sia diventato così difficile, ad esempio, alzarsi dal letto al mattino.
Il passato turbolento di Robbie, poi è arrivata Ayda
Le parole di Robbie Williams rappresentano una sorta di 'continuum' delle frasi proferite, tempo fa, per giustificare il dito medio che aveva fatto in occasione della cerimonia di apertura dei Mondiali 2018 in Russia.
Il 44enne di Stoke-on-Trent aveva asserito che neanche lui conosceva la ragione di quel gesto volgare, evidenziando che nella sua testa certe volte non gli passa proprio nulla. L'artista britannico ha parlato spesso della sua sensazione di disagio e dell'ansia; nelle ultime ore, però, si è spinto oltre. Robbie ha ribadito che non basta essere ricchi e famosi per evitare certi disagi e malattie, come l'autismo e l'Asperger.
Dopo la rivelazione dell'ex Take That è aumentato notevolmente il volume delle ricerche sul web relative alle suddette patologie.
Il 44enne non ha mai fatto mistero del suo passato turbolento, connotato dall'abuso di droghe e alcol, e più volte ha detto che a salvarlo sarebbe stata la conoscenza di Ayda Field, 39 anni, donna che poi ha sposato ed è diventata la madre dei suoi due figli, Teddy e Charlton.