La storia della figlia segreta di Lady Diana e Carlo torna alla ribalta con un’inchiesta di Novella 2000 che riprende la sorprendente storia di Sarah, una 37enne del Kentucky che potrebbe, tra etica, Gossip e leggi, anche diventare regina e, anzi, avrebbe già avanzato pretese al trono, scatenando l’apprensione di William e Kate che avrebbero già tentato di dissuaderla in un breve incontro segreto.

Figlia segreta nata in vitro dopo test genetico voluto dalla regina

Secondo quanto riportato dal settimanale e dal Globe, che nel 2015 avrebbe organizzato addirittura un incontro tra Kate e la probabile cognata a New York, bionda fotocopia di Lady D in versione americana, la ragazza sarebbe stata concepita all’insaputa della Royal Family per via di un test genetico che la regina Elisabetta volle fare sulla fertilità di Diana.

Molti i dettagli che contribuiscono nella loro misteriosa veridicità a creare un’aurea di leggenda sulla storia di questa ragazza. Il Globe e Novella 2000 raccontano che nel dicembre del 1980 la sovrana sottopose Lady Diana e Carlo a una prova di fecondazione in vitro. Probabilmente la regina diede la sua benedizione al matrimonio solo dopo aver constatato la formazione di un embrione, segno evidente che con Diana Spencer la continuazione della stirpe reale non sarebbe stata una preoccupazione. Ma quel giorno, ultimato l’esperimento, l’assistente del ginecologo di corte non avrebbe distrutto l’embrione, bensì lo avrebbe trasferito nel grembo di sua moglie, portando così a termine una gravidanza che oggi, oltre 30 anni dopo, potrebbe scombussolare nuovamente l’equilibrio della famiglia reale.

La data di nascita è plausibile, la somiglianza con Diana innegabile.

Sperimentazione e legge: Sarah potrebbe diventare Regina?

Per quanto è dato sapere, infatti, Sarah potrebbe anche continuare la grande tradizione di regnanti donne del Regno Unito. Sarebbe stata concepita undici mesi prima di William, e se fosse vero, potrebbe aspirare al trono del Regno Unito.

Certo, Carlo e Diana all’epoca non erano ancora sposati. Ma tutto ciò, prima che essere un affare dinastico o il gossip più fantascientifico della storia della Royal Family, è una pietra miliare della bioetica. Nel Regno Unito la fecondazione eterologa è pratica comune. Anche la maternità surrogata è permessa fin dal 1985, purché sia a titolo gratuito, salvo le spese relative alla gravidanza e solo ai residenti.

Inoltre, nel 2015 il Regno Unito è stato il primo Paese del mondo a studiare e regolamentare il concepimento in vitro di embrioni con il materiale genetico di tre persone: gli ovuli della madre, il liquido seminale del padre e i mitocondri sani di un’altra donna. In UK è anche accettata la fecondazione autologa, con la donazione di ovuli e spermatozoi, quindi anche per le coppie gay. Un altro dettaglio è interessante: anche se regina e Parlamento si mostrano moderni anche in ambito di innovazione genetica, devono sottostare a una legge di tre secoli fa, quella comunemente conosciuta come “The Grand Opinion for the Prerogative Concerning the Royal Family”: è il sovrano ad essere tutore legale di tutti i propri discendenti, dai figli ai bisnipoti. Sarah forse ha trovato una nonna-madre. E il Regno Unito, la regina del(dal) futuro.