Una notizia scuote il mondo del Cinema e della televisione, l'attore Ennio Fantastichini, 63 anni compiuti a febbraio, è morto nella giornata di questo sabato 1° dicembre al culmine di una malattia che ne aveva aggravato negli ultimi giorni il quadro di salute, costringendolo al ricovero nel settore di rianimazione del presidio ospedaliero Policlinico Federico II di Napoli.
Causa della prematura dipartita un male incurabile, identificato secondo le prime indiscrezione in una Leucemia. Sul ricovero era stato mantenuto lo stretto riserbo e in questi ultimi giorni era stato seguito dall'equipe del professore Giuseppe Servillo.
Una carriera Intensa e di successi
Nel 2010 Ennio Fantastichini era salito alla ribalta nazionale grazie alla vittoria dello storico premio "David di Donatello" come miglior attore grazie all'opera "Mine Vaganti" del regista Ferzan Ozpetek. Una carriera intensa che lo aveva portato a diventare uno dei più importanti e ricercati interpreti del mondo del cinema, del teatro e della televisione. Tra le opere di maggior rilievo spicca "Porte Aperte" del regista Gianni Amelio, "Ferie d'agosto" di Paolo Virzì, oltre ad una serie innumerevole di serie televisive all'interno di produzioni della televisione di stato, la Rai, ma anche dell'antagonista Mediaset sotto la gestione di Tao Due. Uno dei suoi ruoli più riusciti è stato quello nella miniserie televisiva del 2004 dedicata a Paolo Borsellino, nella quale Fantastichini recitava nel ruolo di Giovanni Falcone.
Tra le sue ultime opere va annoverata "Fabrizio De André - Principe Libero" con Luca Marinelli, dove interpretava il ruolo di Giuseppe, il padre del grande Faber.
Circa cinquanta film al suo attivo, prima della malattia privasse il mondo del grande e del piccolo schermo della sua figura pacata ed espressiva. Tanti gli attestati di ricordo e stima giunti in queste ore da parte di amici e colleghi.
L'attore, originario della provincia di Viterbo dove era nato nel 1955, aveva da sempre perseguito la strada delle arti, tanto da decidere di seguire gli studi presso l'accademia d'arte drammatica. La notizia della sua malattia era stata svelata solamente nei giorni scorsi, quando il quadro clinico era sembrato grave ma non irreversibile.
Le complicazioni sopraggiunte nelle ultime ore ne hanno invece causato la morte.
Una dipartita in punta di piedi, senza fare rumore: Ennio Fantastichini esce dalle scene lasciando un grande patrimonio artistico e culturale alle generazioni future.