Ieri è andata in onda su Rai 1 una nuova puntata della Serie TV con protagonisti Anna Valle e Alessio Boni, "La compagnia del cigno". La serie ambientata nel Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, infatti, è giunta orma alla sua penultima puntata, in cui i giovani allievi del professor Marioni sono stati costretti ad affrontare i loro demoni interiori e le loro paure per il futuro. Nel corso della quinta puntata sono stati trasmessi gli episodi 9 e 10. intitolati "Scoperte" e "Rinascere".
La confessione di Matteo
Nell'episodio 9 de "La compagnia del cigno", andato in onda il 28 gennaio, Matteo racconta ai suoi compagni di orchestra la verità su sua madre e sulla sua morte, scusandosi profondamente con loro per avergli mentito in precedenza.
Le sue scuse, portano tutti gli altri ragazzi a confidare ognuno il proprio dolore per confortare Matteo: Roberto rivela di avere il terrore di perdere sua sorella; Rosario confessa di avere paura di ciò che il futuro gli riserverà e Sara teme di dimenticare il volto delle persone che ama a causa della sua malattia agli occhi che la rende ipovedente. Nel frattempo la causa per la custodia di Rosario si conclude con la decisione del giudice di dare il permesso a sua madre di portarlo con sé a Firenze.
L'annuncio e lo strano comportamento di Rosario
Nell'episodio 10 invece, Marioni confessa a tutti i suoi allievi di avere intenzione di lasciare l'Orchestra per motivi personali. Le sue parole però, non convincono del tutto Matteo che pensa di essere la causa principale della dimissioni del suo insegnante.
Così, decide di parlare con lui e cercare di convincerlo a non lasciare il suo lavoro, ma il professore è irremovibile e il giovane comprende che dietro la sua decisione si cela qualcosa di strettamente legato alla sua famiglia e al dolore provato per la perdita di sua figlia. Marioni, infatti ha deciso di abbandonare il suo lavoro per stare più vicino ad Irene che non ha nessuna intenzione di tenere il bambino che aspetta.
Rosario chiede a sua madre il permesso di rimanere a Milano, almeno fino al saggio di fine anno, e lo ottiene. La concessione della madre però, non rende veramente felice il giovane, perché sa che prima o poi sarà costretto a lasciare i suoi compagni d'Orchestra e non vorrebbe. Questo suo senso di impotenza poi lo porta ad avere con i suoi compagni un comportamento scontroso ed irascibile che finirà per farlo isolare ancora di più.