Il 10 gennaio è stato presentato alla stampa il film sulla vita di Mia Martini dal titolo "Io sono Mia", che sarà trasmesso nelle sale cinematografiche italiane il 14,15 e 16 gennaio, e su Rai Uno nel mese di febbraio. In occasione di questo evento, Loredana Bertè in conferenza stampa ha ricordato la partecipazione al Festival di Sanremo della sorella nel 1989 con la canzone Almeno tu nell'universo, affermando che Adriano Aragozzini, organizzatore di quell'edizione, era contrario alla presenza della cantante per la vergognosa voce, che girava da tempo nel mondo dello spettacolo, secondo cui Mia Martini portasse sfortuna.

Loredana Berté ha ribadito che un cantante famoso intervenne nella questione come garante per Mia Martini, firmando addirittura un contratto con Aragozzini in cui garantiva la propria presenza fisica nel corso del Festival, in modo che se il teatro Ariston fosse crollato, anche lui sarebbe rimasto coinvolto. Il cantante in questione sarebbe stato il grande Renato Zero, amico delle sorelle Berté. Ovviamente il teatro non cadde e Mia Martini tornò a fare parte del mondo dello spettacolo dopo anni di forzato esilio per una calunnia assurda e basata sul nulla. Aragozzini ha ribattuto alla dichiarazione rilasciata da Loredana Bertè, smentendo in modo categorico la vicenda e dicendo che fu lo stesso Renato Zero a inventare la menzogna con lo scopo di darsi del vanto.

Renato Zero secondo Aragozzini avrebbe inventato di essere il garante di Mia Martini

Aragozzini ha affermato, dalle pagine de Il Fatto quotidiano, che l'amatissimo cantautore romano avrebbe inventato la vicenda con lo scopo di farsi bello, facendo credere che Mia Martini avesse partecipato al Festival di Sanremo 1989 grazie a lui.

Nel 2005 lo stesso Renato Zero, in un' intervista rilasciata a Vincenzo Mollica per il Tg1, raccontò la vicenda, affermando di avere firmato un documento in cui si sarebbe assunto la responsabilità di ciò che sarebbe potuto accadere durante l'esibizione canora di Mia Martini. Aragozzini anche in quell'occasione smentì la le parole del cantautore romano senza denunciarlo.

Oggi, di fronte alla domanda sul perché non avesse agito per vie legali, Aragozzini ha affermato che se si dovessero denunciare tutte le notizie fasulle non sarebbero sufficienti i tribunali di mezza Europa. Molti dubbi però restano; Aragozzini ha ammesso di avere ricevuto nel suo ufficio Renato Zero, che gli sottopose la candidatura dell'amica con il brano Almeno tu nell'universo, aggiungendo che molti cantanti non parteciparono al tour mondiale organizzato in quell'edizione per non rischiare di trovarsi accanto Mia Martini.