Il Festival di Sanremo ha lasciato dietro di sé una lunga scia di polemiche, nonostante i riflettori sul palco dell'Ariston si siano spenti da poco più di 48 ore. Questa volta, a puntare il dito contro alcuni giornalisti presenti in sala stampa, sono stati i tre cantanti de Il Volo.
Il trio formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, dopo essersi piazzato sul terzo gradino del podio finale è stato pesantemente insultato da alcuni cronisti. L'increscioso episodio è stato immortalato da Francesco Facchinetti, presente alla kermesse canora in veste di manager di alcuni artisti, tra i quali Irama.
Nel video incriminato, dopo l'annuncio del terzo posto conquistato dai giovani tenori-pop, si sentono alcuni giornalisti che iniziano ad inveire contro di loro con epiteti piuttosto duri quali "me**e, va*****lo". Altri, invece, urlano "In galera".
In queste ultime ore, Il Volo ha deciso di rompere il silenzio. I tre cantanti, infatti, hanno voluto replicare agli insulti, rilasciando delle dichiarazioni all'Ansa: "Alcuni giornalisti ci hanno pesantemente insultato. La consideriamo una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio". Boschetto, Ginoble e Barone hanno ricordato che in 10 anni di carriera, nonostante siano stati spesso attaccati dalla stampa, hanno sempre cercato di andare avanti, di non fare polemica, ma questa volta non hanno potuto far finta di nulla.
Bisogna sottolineare che, nella risposta agli insulti volati nella sala stampa dell'Ariston, i tenori hanno sottolineato di non essere contro tutta la categoria dei giornalisti, ricordando che quei pochi che li hanno apostrofati pesantemente non hanno reso onore ai colleghi che: "lavorano in maniera seria e professionale".
Social schierati con Il Volo
Dopo le polemiche che hanno coinvolto Il Volo, il popolo dei social network si è schierato dalla parte del trio. Su Twitter, ad esempio, il post di replica alla stampa è stato raggiunto da diversi commenti di solidarietà e sostegno verso Ginoble, Boschetto e Barone. Diversi utenti hanno scritto di essere onorati e orgogliosi di essere rappresentati nel mondo dalla loro arte.
Matteo Salvini si complimenta con Mahmood
Matteo Salvini, dopo aver espresso su Twitter qualche perplessità in merito alla vittoria di Mahmood al 69° Festival di Sanremo, ha chiarito la sua posizione in un'intervista rilasciata a "La Stampa". Il ministro dell'interno ha innanzitutto sottolineato come i suoi dubbi non si riferissero al primo classificato ma al sistema di voto adottato dalla manifestazione canora che, di fatto, ha dato massima rilevanza ad un "salotto radical chic".
Per quanto riguarda Mahmood, invece, il vicepremier ha rivelato di avergli telefonato e di essersi complimentato con lui per il successo. In questo frangente è partito l'attacco del leader della Lega alla sinistra che ha provato in tutti i modi a farlo apparire come contrariato verso il trionfo dell'interprete di "Soldi". Sulla questione, infatti, Salvini ha dichiarato che hanno tentato di ergere il 26enne a "simbolo dell'integrazione" quando, in realtà, si tratta di un giovane italiano nato a Milano.