Il caos scoppiato a Uomini e Donne che ha investito Claire e Gian Battista non si arresta, anzi. Il cavaliere, dopo la diffusione del video che lo ritrae in compagnia di Claire in un bar, intenti a mettersi d'accordo, si è rivolto alla polizia. Secondo l'uomo, infatti, il video sarebbe stato girato da qualche professionista, non si tratterebbe di un filmato amatoriale. Per questo motivo potrebbe essere stato manomesso e montato ad hoc da qualcuno. Per risolvere la questione, il cavaliere ha esortato Gianni Sperti a rivelargli chi gli avesse mandato quel video.

Naturalmente, l'opinionista non ha potuto fare nomi, per questo motivo il protagonista ha deciso di rivolgersi alla Polizia ferroviaria.

La bufera scoppiata contro Claire e Gian Battista di Uomini e Donne

A Uomini e donne continua la bufera su Claire e Gian Battista. I due esponenti del trono over, infatti, sono stati smascherati da un video che li ritrae intenti ad architettare la "truffa" ai danni del programma. Nel caso specifico, pare proprio che i due esponenti si fossero messi d'accordo in merito al comportamento da adoperare in puntata. Il loro obiettivo, secondo le accuse dei presenti in studio e dell'autore del video, sarebbe stato quello di restare per più tempo con i riflettori puntati addosso ed incrementare la visibilità.

Una volta emersa la questione, Maria De Filippi ha dato ai diretti interessati la possibilità di rispondere a tutte le accuse. Quello che, però, sono stati in grado di dire non ha fatto altro che danneggiare ulteriormente la loro posizione.

Gian Battista va alla Polizia ferroviaria per chiarire la vicenda

Nel caso specifico, infatti, Gian Battista ha accusato la persona autrice del video di aver manomesso il filmato.

Secondo la versione dei fatti sia di Claire che di Gian Battista, infatti, il video in questione sarebbe stato palesemente modificato da qualche esperto in modo da mettere in evidenza solo frasi che avrebbero danneggiatro la loro immagine. Onde evitare di incorrere in un procedimento legale, Il cavaliere ha esortato Gianni Sperti a fornirgli il nome dell'autore del video.

Per rispetto della privacy, però, l'opinionista non ha potuto dare questa informazione al cavaliere. Per questo motivo, Gian Battista, ha deciso di rivolgersi alla Polizia ferroviaria per fare chiarezza sulla vicenda e spiegare, una volta per tutte, come siano andate le cose.