L'ottava puntata di Ciao Darwin andata in onda venerdì 10 maggio su Canale 5 ha vinto la gara degli ascolti contro tutti gli altri programmi della fascia serale, ha totalizzato infatti 4.135.000 telespettatori e un share pari a 22,4% mentre la Corrida di Carlo Conti su Rai 1 è stata seguita da 3.673.000 telespettatori con il 17,4%. Negli altri canali Rai, 'Captain America-The Winter soldier' trasmesso da Rai 2 ha ottenuto 1.091.000 telespettatori e uno share del 4,9% e su Rai 3 'L'Aquila-Grandi Speranze' ha totalizzato 1203.000 telespettatori e il 5,1%.

Per quanto riguarda gli altri canali Mediaset, 908.000 telespettatori e 3,9% di share per Next su Italia1 mentre su Rete4 1.175.000 telespettatori, 6,4% share per Quarto Grado. Propoganda Live su La7 è stata seguita da 1.143.000 telespettatori e lo share pari a 6,3% mentre sul Nove Fratelli di Crozza ha ottenuto uno share di 4,8% e 1.204.000 telespettatori.

Paolo Bonolis: 'Ciao Darwin porta a riflettere con leggerezza'

In un intervista rilasciata a Fanpage, Paolo Bonolis fa una riflessione sulla sua vita professionale e si sbilancia anche sul suo futuro professionale. Innanzitutto parla di "Ciao Darwin", programma che continua ad ottenere grandi ascolti nonostante prima sia stato molto criticato e, successivamente, sia finito nell'occhio del ciclone a causa del grave incidente ad un concorrente.

Per Bonolis, la trasmissione è "una fotografia delle nostre malconcie abitudini quotidiane" e soprattutto è, sin dal suo inizio vent'anni fa, "un'occasione per ridere delle nostre incongruenze, morali, sociali, umane".

Su Ciao Darwin continua dicendo che è un programma che non vuole educare, ma portare a "riflettere con leggerezza".

Un'altra delle critiche mosse al gameshow è la sovraesposizione del corpo femminile, per il conduttore anche questo si inserisce nella leggerezza del programma e fa parte dell'avanspettacolo tipico degli anni '90, epoca in cui Ciao Darwin è nato. L'intervista continua parlando di altri programmi presentati da Bonolis tra i quali "Il senso della Vita" che definisce un successo ed ha soddisfatto le sue curiosità, in cui era intenzionato a conoscere ed ascoltare chi ne sapeva più di lui e, quindi, nelle sue interviste le risposte gli interessavano e lo incuriosivano.

'Il web? Non lo trovo reale'

Più in generale sul suo lavoro attuale, specifica che lui si sente a suo agio solo in televisione, ha provato a fare radio ed anche un film, ma alla fine preferisce la tv, il web invece non gli interessa perché non lo trova reale. Sul rapporto dei suoi figli con le tecnologie spiega che loro, essendo nativi digitali, vivono nella realtà virtuale, ma lui cerca di riportarli all'analogico.

Infine ha lanciato una stoccata a Sanremo: lui il Festival lo ha condotto due volte: nel 2005 e nel 2009 ma allora c'era una contro programmazione notevole, i Cesaroni, il Grande Fratello e Zelig; dal 2009 in poi, invece, per una sorta di accordo tra le reti, la contro programmazione è inesistente.

Questo, per Bonolis, comporta il non sperimentare più, come invece accade per esempio per l'Eurovision, e così gli ultimi festival non sono stati moderni e contemporanei ma "delle lunghissime puntate di Domenica in con una gara musicale dentro". Sulla televisione ha infine precisato che smetterà "quando mi renderò conto, e ci siamo vicini, di non essere più contemporaneo" concludendo che non gli va di diventare un "vecchio che cerca disperatamente di imporre se stesso".