Thurston Moore, chitarrista e membro dei Sonic Youth, nel corso di una recente intervista ha raccontato un episodio davvero particolare avvenuto nel 1993, con protagonista Kurt Cobain e il chitarrista Eddie Van Halen: secondo il suo racconto infatti, in un camerino di Los Angeles il leader dei Nirvana avrebbe dato un bacio in bocca a Eddie Van Halen.

Il racconto

Tra gli episodi sicuramente buffi e divertenti della vita di Kurt Cobain, quello raccontato recentemente da Thurston Moore dei Sonic Youth merita particolare attenzione: in un'intervista al magazine Rolling Stone infatti Moore, che insieme ai Sonic Youth era molto amico di Kurt e dei Nirvana, ricorda quella volta in cui Kurt volle dare un bacio sulla bocca a Eddie Van Halen.

Era il dicembre 1993 e la band di Seattle stava tenendo il suo ultimo tour. Ecco il suo racconto:

"L'ultima volta che ho visto Kurt, era a Los Angeles e a San Diego...sono andato ad entrambi gli spettacoli in quell'ultimo tour dei Nirvana. Sembrava molto contento. Si stava divertendo a suonare il concerto, specialmente a Los Angeles, perché c'era Eddie Van Halen . Era divertente. Kurt stava camminando lungo il corridoio e io dissi: "Amico, Eddie Van Halen è nel tuo camerino".

E Kurt sembrò davvero contento e rispose: "Assolutamente no!". Era davvero eccitato. Kurt si diresse nello spogliatoio, si avvicinò a Van Halen e lo baciò sulla bocca. Doveva farlo".

25 anni senza Kurt Cobain

Lo scorso aprile sono stati celebrati i 25 anni dalla tragica scomparsa di Kurt Cobain, la cui morte ha rappresentato un'enorme perdita per tutta la musica, oltre che per un'intera generazione di ragazzi.

Tra gli ultimi a far parte del funesto Club dei 27, insieme ad artisti come Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jim Morrison, Kurt ha rappresentato l'anima cupa e disperata degli anni Novanta.

Recentemente la sua storia è stata raccontata in una nuova biografia, scritta dall'ex manager dei Nirvana, Danny Goldberg, dal titolo "Serving the Servant: Rememberng Kurt Cobain", in cui si possono leggere episodi e aneddoti davvero curiosi, dai suoi esordi con i Nirvana, fino al successo e agli ultimi giorni della sua vita.

Non mancano ad esempio alcuni episodi relativi a Kurt e ad Axl Rose, cantante dei Guns N'Roses, così come le sue idee in merito ai testi dei Led Zeppelin e degli AC/DC: il libro, nelle intenzioni dell'autore vuole raccontare il lato umano di Kurt, e leggendo il libro si ha come la sensazione di trovarsi davanti ad un ritratto limpido e sincero di una persona simile a tantissime altre, con i suoi pregi e i suoi difetti. Un ritratto che non vuole essere la descrizione di un mito con la chitarra, ma solo di una persona.