La seconda puntata de 'I Medici 3 - Nel nome della famiglia' andrà in onda su Rai1 martedì 3 dicembre alle 21:25. La terza stagione della serie è il ciclo conclusivo la cui trama riprende dalle vicende successive alla morte di Giuliano avvenuta alla fine della seconda stagione. Degli otto episodi inediti il 3 dicembre saranno trasmessi il terzo e il quarto in cui il pubblico assisterà ad un salto temporale di 7 anni dopo gli attacchi subìti dalla città di Firenze ad opera del Regno di Napoli, alleato della Chiesa. Lorenzo cercherà in tutti i modi di siglare un trattato con gli altri regnanti della penisola per ristabilire la pace, ma la situazione si complicherà con l'intervento del conte Riario che, al contrario di Lorenzo, vuole che la Signoria dichiari guerra.
Anticipazioni I Medici 3, trama seconda puntata: nel terzo episodio Firenze sarà assediata
Nel secondo appuntamento con 'I Medici 3 - Nel nome della famiglia' verranno trasmessi il terzo e il quarto episodio. Le anticipazioni sulla trama rivelano che in quello intitolato 'Fiducia' Lorenzo si recherà a Napoli accompagnato da Bernardi per cercare di convincere il re d'Aragona a mettere fine all'alleanza con il Papa Sisto IV, ma l'impresa non sarà facile. Mentre Il Magnifico si impegnerà ad ottenere la fiducia del re anche con l'aiuto di una sua vecchia conoscenza, l'astuta Ippolita Sforza, la città di Firenze rimarrà sotto assedio. Il popolo fiorentino e la stessa moglie di Lorenzo penseranno di essere stati abbandonati.
Alla fine il Signore di Firenze riuscirà ad ottenere, anche a costo della vita, la liberazione della città.
Trama seconda puntata: nel quarto episodio de I Medici 3 ci sarà un salto temporale
Nel quarto episodio de I Medici 3, dal titolo 'Innocenti', la trama subirà un cambiamento. Secondo le anticipazioni diffuse sul web verrà mostrato un salto temporale di 7 anni trascorsi i quali Lorenzo mirerà alla firma di un trattato di pace tra i principi italiani per poter chiudere la questione ancora aperta con Papa Sisto IV.
Riario però attaccherà Ferrara, un'alleata di Firenze, e metterà in pericolo l'accordo. Mentre il conte cercherà di portare Lorenzo alla guerra, la madre di quest'ultimo, consapevole di essere prossima alla morte, si rivolgerà a Clarice per la gestione della banca. Lucrezia metterà al corrente la nuora degli inganni messi in atto per garantire a Lorenzo il denaro necessario alla carriera politica e al mecenatismo.
Nel frattempo il Signore di Firenze penserà di porre fine al conflitto con il Papa iniziando il figlio Giovanni alla carriera ecclesiastica, sperando in questo modo di accrescere il potere dei Medici nella Curia romana. Dopo la firma della Pace di Bagnolo da parte di tutti i principi italiani, la nobile famiglia fiorentina diverrà più potente e Lorenzo sarà l'ago della bilancia della politica italiana del quattrocento.