Sono ore concitate per quanto riguarda due delle produzioni più importanti della Rai di Napoli: Un posto al sole e Made in Sud. Fanpage.it ha intervistato il direttore del Centro Produzione Rai di Napoli, in merito alla questione, per ricevere maggiori informazioni relative alla situazione attuale dei due programmi. Antonio Parlati ha confermato che c'è la volontà di partire prima dell'estate, ma ha ribadito che occorrerà procedere con cautela, nel rispetto di tutte le normative, dato che la priorità resta la sicurezza delle persone che lavorano.

Le misure di precauzione

Il direttore Rai di Napoli ha parlato della situazione sicurezza, rivelando che nei centri saranno forniti dispositivi di protezione, mentre all'ingresso sarà rilevata la temperatura con dei termoscanner. Parlati ha poi spiegato che la vera difficoltà nasce nella gestione del distanziamento sociale, soprattutto per quanto riguarda gli artisti. Secondo il direttore, dietro le quinte è più semplice gestire la situazione, ma sul palco (sul set nel caso di Un posto al sole, ndr) risulta impossibile presentarsi con la mascherina e diventa complesso tenere le distanze. In ogni caso il direttore ha specificato che esistono delle linee guida tracciate dal governo a cui vanno aggiunte ulteriori norme stabilite dalla Rai, atte a garantire maggior sicurezza ai lavoratori.

I nuovi palinsesti

Nei nuovi palinsesti estivi della Rai sarebbero già previste tre produzioni di Napoli di gran successo: Un posto al sole, Made in sud e Reazione a catena. Il direttore Rai di Napoli ha quindi lasciato intendere che il progetto è in corso, ma in una fase in cui si stanno valutando le normative di sicurezza.

Inoltre ha sottolineato che la questione è molto complessa e non si limita al palco, vanno messe in atto una serie di norme per controllare il totale degli ingressi, ma anche per gestire trucchi e costumi. Insomma c'è da far partire una grande macchina e, come ribadito da Parlati, ponendo però la salute dei lavoratori al primo posto.

L'emergenza Covid nei nuovi copioni

Secondo indiscrezioni i nuovi copioni sarebbero già pronti, ma ci sarebbero alcuni attriti tra attori e membri dello staff tecnico, Antonio Parlati ha smentito quest'ultima parte, chiarendo che in realtà tutti desiderano ripartire. Per quanto riguarda la questione delle sceneggiature queste le sue parole: 'C'è bisogno di una riscrittura totale. Le sceneggiature non parlano di Covid, ma gli attori si comporteranno in base a tali regole. Inoltre non è attualmente possibile girare sequenze in esterna'.

Quindi esistono dei copioni scritti prima dell'emergenza che ovviamente non affrontano questo tema ma, a dire dello stesso direttore, è fortemente ipotizzabile che si possa modificare la sceneggiatura adattandola all'emergenza attuale.

Ipotesi molto più che probabile conoscendo il tipo di narrazione di Un posto al sole, fortemente legata all'attualità e con una timeline in linea con quella reale.

Un posto al sole possibile a luglio

Pressato sulla questione tempistiche, il direttore del Centro Produzione Rai di Napoli ha anche azzardato delle possibili date. Per quanto riguarda Made in sud, la data di partenza dovrebbe essere il 15 giugno. Per Un posto al sole vanno considerati anche i tempi per girare, quindi anche iniziando nelle prossime settimane, bisognerebbe attendere che ci sia il girato. Insomma c'è da attendere qualche giorno, ma l'ipotesi di vedere Un posto al sole in estate diventa sempre più probabile.