Una vita vissuta tra grandi sogni e tragici eventi che hanno segnato la carriera di Dora Moroni. Quest’ultima ora rischia anche di perdere la casa come ha riferito ieri sera (21 giugno) a Live - Non è la d’Urso. Un nuovo duro ostacolo per la sessantacinquenne che porta ancora i segni del terribile incidente stradale del 13 luglio 1978. Nonostante una serie di interventi chirurgici Dora Moroni non è riuscita a recuperare la piena funzionalità del linguaggio e il suo percorso musicale ha subito una brusca frenata. Di recente è stata sottoposta anche a un’operazione per ridurre lo strabismo che è diventata oggetto di un contenzioso giudiziario con la ravennate, che ha accusato i medici di aver peggiorato le condizioni dell’occhio.
In appello, dopo una pronuncia favorevole in primo grado, la valletta è stata condannata a pagare 35 mila euro e, come sottolineato in trasmissione, rischia di dover vendere la sua abitazione perché non ha la disponibilità economica necessaria per pagare un legale per presentare ricorso in Cassazione. “Vedrai che qualcosa succederà, di sicuro qualche avvocato ti contatterà per difenderti gratuitamente dopo averti vista qui” - ha affermato Barbara d’Urso.
Dora Moroni: 'L'occhio è peggiorato dopo un intervento per ridurre lo strabismo'
Il destino artistico di Dora Moroni cambiò una notte di luglio di 42 anni fa sull’autostrada Roma-Civitavecchia. Nella circostanza l’artista rientrava da una serata con Corrado che l’aveva voluta al suo fianco come valletta a Domenica In.
Sbalzata dalla Lancia Gamma del conduttore televisivo la valletta rimase in coma per sei settimane. Con il sostegno della madre, scomparsa tre anni fa, la romagnola è riuscita a rialzarsi e a tornare in diverse occasioni come ospite in tv. Nel 1986 il matrimonio con il cantante Christian dal quale ha avuto un figlio.
Dopo la separazione, nel 1997, la sessantacinquenne ha vissuto un altro momento difficile per la perdita della sorella.
Un percorso sempre in salita quello di Dora Moroni come raccontato ieri sera, 21 giugno, a Live - Non è la d’Urso. “Ho vissuto tante cose brutte e ora sono mortificata. Devo vendere la casa di mia madre che custodisce tanti ricordi” - ha chiosato la ravennate.
L'artista condannata in appello: 'Rischio di dover vendere la casa ereditata da mia madre'
Dora Moroni ha spiegato di essere stata condannata in appello a pagare risarcimento e spese processuali ai medici che aveva accusato di aver sbagliato l’intervento per ridurre lo strabismo. “L’occhio era spostato verso l’esterno e un dottore mi aveva assicurato che si trattava di un’operazione molto semplice”. La cantante ha spiegato che la condizione dell’occhio è peggiorata dopo l’intervento. “Per un periodo non sono neanche uscita di casa e per tale motivo ho deciso di fare causa. In primo grado i giudici mi avevano dato ragione ma ora sono stata condannata in appello e devo pagare l’ospedale nonostante il danno sia evidente” - ha aggiunto l’artista che ha spiegato di non avere avuto un momento di serenità nella sua vita e che ora rischia di dovere vendere la casa ereditata dalla madre.
“Io non posso neanche lavorare per via delle mie condizioni. Non riesco nemmeno a parlare” - ha dichiarato Dora Moroni, in studio con un tutore al piede destro. “Ho un problema all’alluce valgo”. Barbara d’Urso ha provato a confortare l’ospite e, contestualmente, ha rivolto un appello agli avvocati: “Vedrai che troverai qualcuno disposto a preparare gratuitamente il ricorso da presentare in Cassazione”.
Dora Moroni a Live #noneladurso:
"Devo vendere la mia casa per pagare le spese mediche dopo un incidente" pic.twitter.com/jkmaqVsEzw
— Live – Non è la d’Urso (@LiveNoneladUrso) June 21, 2020