Nella terza puntata stagionale di C’è posta per te, in onda sabato 23 gennaio su Canale 5, la conduttrice Maria De Filippi, ha raccontato in studio una vicenda del proprio passato, che ha visto come protagonisti suo padre e sua zia. L’occasione si è presentata durante la storia di una famiglia siciliana, divisa da dieci anni per questioni economiche.
Il litigio tra i due fratelli per colpa del testamento del padre
In studio si è parlato della storia di Chiara, che si è allontanata da sua madre Teresa e dai fratelli Vincenzo e Veronica, per la scelta della madre di privilegiare economicamente il fratello.
Maria De Filippi, intervenendo nella discussione, ha raccontato anche l’esperienza simile vissuta da suo padre e sua zia. Un modo per far capire alla ragazza che, a volte, tali decisioni dei genitori possono essere dovute a questioni culturali dell’epoca, ma non necessariamente significano che un genitore voglia più bene ad un figlio rispetto a un altro.
Secondo quanto raccontato, il nonno di Maria De Filippi aveva due figli, un maschio e una femmina, che inizialmente andavano d’accordo. Nel testamento il genitore, che aveva una grossa azienda agricola, avendo una mentalità maschilista, aveva privilegiato il figlio maschio. Al papà di Maria De Filippi infatti aveva lasciaro la proprietà della casa, alcuni terreni e i mezzi per far andare avanti l’azienda, mentre alla figlia femmina aveva lasciato l’uso della casa e altri terreni.
Da quel momento i rapporti tra i due fratelli si interruppero e la sorella impugnò il testamento del padre. La donna, non avendo i mezzi tecnici per gestire i suoi terreni, pur di non rivolgersi al fratello, li aveva affidato ad altre persone, che nel tempo li hanno fatti finire in malora, mentre il fratello avrebbe assistito a tutto senza muovere un dito, non salvaguardando quindi quanto aveva costruito nel tempo il padre.
Per 15 anni i due fratelli non si sono rivolti la parola.
La visita della sorella in ospedale
Passano gli anni e al papà di Maria De Filippi, viene diagnosticato un tumore al pancreas che, nonostante un intervento chirurgico, lo farà finire in terapia intensiva per circa un anno e mezzo. La sorella, disperata, si presenta in ospedale per far visita a suo fratello che, essendo in rianimazione, non ha mai saputo di questa visita, anche perché, poco dopo arriverà la sua morte, quando la conduttrice aveva 28 anni.
"Alla vista dell’arrivo della zia in ospedale", racconta Maria De Filippi, "ho pensato: quindici anni buttati al vento, per una cosa che non vale niente". La conduttrice ha concluso questo triste racconto della sua giovinezza, spiegando a Chiara che suo nonno aveva dato di più al figlio maschio, non perché facesse preferenze tra i figli, ma perché nella sua cultura, una donna non sarebbe stata capace di portare avanti un'azienda agricola.