Sono giunte al termine le riprese della serie Netflix La casa di carta, con la quinta stagione. La serie spagnola creata da Alex Pina verrà messa in onda suddivisa in due parti ognuna composta da 5 episodi, in uscita il 3 settembre e il 3 dicembre 2021. Sul web girano già le prime immagini delle riprese effettuate, che raccontano le oltre 100 ore della banda all'interno della Banca di Spagna, il professore colto d'improvviso da Sierra che scopre il suo nascondiglio e l'entrata in scena del nuovo nemico da combattere, l'esercito, tutto ciò farà trasformare la rapina in una guerra.
Il cast
Nell'ultima stagione ci sarà ovviamente il professore interpretato da Alvaro Morte, la mente della rapina e colui che ha riunito il gruppo, ci sarà anche l'ispettrice Alice Sierra ovvero l'attrice Najwa Nimri, la narratrice inaffidabile e parte della banda, Tokyo, impersonata da Ursula Corbero e il resto della banda con Stoccolma, Palermo l'amico argentino di Berlino che pianificò con lui la rapina e ne assunse il comando, Bogotà l'esperto di metallurgia, Marsiglia, Helsinki il soldato serbo, Rio, un giovane hacker, Denver, e Manila figlioccia di Mosca e amica di Denver. La quinta stagione vedrà l'ingresso di due volti nuovi, che saranno interpretati da Miguel Angel Silvestre e Patrick Criado, di cui ancora non si conosce il reale ruolo ma l'ideatore Pina ha affermato: "Cerchiamo sempre avversari carismatici e brillanti all'altezza dell'intelligenza del professore".
Un'indiscrezione riporta la partecipazione alle riprese dell'ultima stagione dell'attrice Alba Flores nelle vesti di Nairobi, esperta di contraffazione e falsificazione, incaricata di stampare il denaro e visionare la fusione dell'oro.
Curiosità sulla serie
"Siamo sempre alla ricerca di icone - afferma Pina - L’anno scorso sono state prodotte 5.000 serie nei 50 paesi più industrializzati.
Bisogna distinguersi, la maschera aveva un grosso ruolo" mentre le tute sono state scelte rosse per far assumere al gruppo di ostaggi e rapinatori un unico colore in modo da spiccare e divenire un punto di riferimento visivo costante. Sempre Pina conferma il cambiamento negli anni della serie, con la messa in pratica dell'idea impensabile di far morire i protagonisti, questa manovra suscita empatia e condivisione del lutto con lo spettatore.
Per il finale il regista ha optato per un colpo di scena eclatante, ovvero mettere in ko tecnico il professore e la lotta per la sopravvivenza di ogni personaggio. La trama prevede scene girate in Danimarca e Portogallo a causa dell'ampliamento dei set e delle storie dei personaggi.