È morto all'età di 71 anni l'ex segretario generale della CGIL e poi del Pd, Guglielmo Epifani. Fu il primo socialista a guidare la Cgil (dal 2002 al 2010), dopo essere stato vice di Bruno Trentin e di Sergio Cofferati. Attualmente era deputato nel gruppo di Liberi e Uguali.

Le condoglianze della politica

Numerosi i messaggi di cordoglio dalla Politica. Pierluigi Bersani, esponente del suo stesso partito (Articolo Uno) ha dichiarato: "Stare sempre al merito del problema senza mai una sfumatura di demagogia. Questo era Guglielmo Epifani. Nella fiera dei riformismi un riformista vero.

Ci lascia un vuoto che non si colmerà".

Dario Franceschini ha scritto: "Uomo gentile e colto e intransigente, un dolore per tutti noi". Il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone aggiunge:" Sconvolge e addolora la sua scomparsa, un signore della politica come pochi", mentre il leader dello stesso partito Matteo Renzi ha affermato: "Con la morte di Epifani, il sindacato e la politica italiana perdono un signore, che si dimostrava tale anche quando non si era d'accordo con lui".

Giorgia Meloni [VIDEO]ha invece affermato: "Eravamo su posizioni politiche diverse ma ho sempre apprezzato la sua passione e competenza".

La carriera politica di Epifani

Nato a Roma nel 1950 da genitori di origine campana, Epifani nel 1969 conseguì la maturità classica.

Nel 1973 si laureò in filosofia alla Sapienza di Roma con una tesi su Anna Kuliscioff, una dei principali fondatori del Partito Socialista Italiano.

Epifani dopo la laurea si iscrisse alla Cgil, sindacato di cui guidò la federazione dei poligrafici. Nel 1990 entrò nella segreteria confederale, per poi raggiungere nel 1993 la nomina di segretario generale aggiunto, fino al 2002 quando prese in mano il timone di segretario generale dopo l'addio di Sergio Cofferati.

Il 16 ottobre 2010 proclamò il suo ultimo discorso da segretario in piazza San Giovanni a Roma in occasione della manifestazione della FIOM. Il 3 novembre cedette il testimone a Susanna Camusso, prima donna a dirigere il più grande sindacato italiano.

Alle elezioni politiche del 2013 Epifani fu eletto in parlamento per il Partito democratico, di cui fu anche segretario nazionale per alcuni mesi (da maggio a dicembre dello stesso anno) fino all'elezione alla guida del partito di Matteo Renzi.

Il 25 febbraio 2017 diede l'addio al Pd, seguendo la scissione promossa da Pierluigi Bersani, che portò alla nascita di Articolo Uno-Mdp. Epifani venne poi rieletto in Parlamento il 4 marzo 2018 nelle liste di Liberi e Uguali.