In questi ultimi giorni una serie televisiva di Netflix in particolare sta riscuotendo un successo importante e inaspettato. Si tratta di Squid Game, una serie sudcoreana scritta, diretta da Hwang Dong-hyuk e composta da nove episodi: la storia si svolge a Seul nel 2020 e narra le vicissitudini del cinquantenne Gi-hun.

L'uomo è sommerso dai debiti, tanto da non riuscire a pagare gli alimenti alla figlia e vive costantemente sulle spalle della madre, ormai anziana, alla quale ruba la pensione per poter giocare alle corse dei cavalli. La vita di Gi-hun cambierà dopo l'incontro in metropolitana con un uomo misterioso, il quale gli proporrà di partecipare a un particolare gioco e gli lascerà un biglietto con un numero di telefono.

La trama di Squid Game

La serie televisiva Squid Game è ambientata nel 2020 a Seul, capitale della Corea del Sud, dove Gi-hun, un cinquantenne disperato e sommerso dai debiti, accetta di partecipare ad un gioco sconosciuto, poiché allettato dalla possibilità di vincere un ingente somma di denaro.

Gi-hun si ritrova in una struttura misteriosa situata in un'isola: sono 456 persone e lui è l'ultimo arrivato. Ogni persona è riconosciuta da un numero stampato sulla propria felpa e da un "chip", inserito all'interno dell'orecchio e il caso vuole che l'uomo sia proprio il numero 456. Tutti i concorrenti del gioco vestono delle tute verdi e tra questi, Gi-hun riconosce un suo caro amico.

I partecipanti, inoltre, sono sorvegliati da alcune guardie vestite di rosa scuro, contraddistinte da una forma geometrica diversa sul casco, che copre i lori volti: i cerchi sono i più bassi del rango, i triangoli invece sono gli addetti a sparare, mentre i quadrati sono coloro che rivestono posizioni di comando e seguono tutte le operazioni in privato, da grandi monitor.

A capo di tutto, sembra esserci il "frontman", un uomo totalmente vestito di nero e con il volto coperto da una particolare maschera. I concorrenti, inizialmente ignari delle regole dei "giochi" a cui devono sottoporsi, si ritrovano in un gioco mortale e in poco tempo devono decidere se partecipare, per avere la possibilità di vincere 45.6 miliardi di won, ossia circa 33 milioni di euro.

Squid Game doveva essere un film

Il creatore della serie Squid Game, Hwang Dong-hyuk, aveva iniziato a pensare al progetto già nel 2008, ma come un film per il cinema. Purtroppo, però, nessun finanziatore accettò la proposta del regista, poiché tutti ritennero che la trama fosse troppo complessa e inadatta a raggiungere il pubblico.

Nello scrivere la storia, Hwang Dong-hyuk si è ispirato ad alcuni fumetti, in particolare a "Battle Royale": incentrato su un gioco mortale, al quale dei giovani ignari sono obbligati a partecipare e a uccidere i loro avversari, in cambio della propria vita.

Il titolo della serie "Squid Game", che in italiano significa "Gioco del Calamaro", esiste davvero in Corea e sarebbe anche il gioco preferito dal creatore della serie sudcoreana. Per scrivere la sceneggiatura, Hwang Dong-hyuk ha impiegato circa un anno, ma la sua produzione è stata rifiutata fino al 2019, anno in cui Netflix ha deciso di prenderla in considerazione e di inserirla nella sua piattaforma.

Il numero di telefono e il conto corrente della serie esistono davvero

Nel primo episodio, Seong Gi-hun (Lee Jung-jae) riceve un biglietto con un numero di telefono, da un uomo misterioso. Poco dopo la messa in onda di Squid Game su Netflix, si è scoperto che il numero scritto sul biglietto esiste davvero e che appartiene a un uomo di quarant'anni di Gyeonggi, in Corea del Sud. L'uomo ha fatto sapere di ricevere centinaia di chiamate, sia di giorno che di notte, ma di non essere intenzionato a cambiare numero.

Inoltre, anche il numero di conto corrente, dal quale Gi-hun cerca di prelevare dei soldi in una delle puntate, sembra esistere davvero: il conto, infatti, apparterrebbe proprio a uno dei produttori della serie, il quale ha scoperto che stava ricevendo dei piccoli versamenti da parte dei fan, ma poi ha deciso di chiudere il conto corrente per evitare problemi in futuro.

Personaggi principali

Al fianco dell'attore sudcoreano Lee Jung-jae, che interpreta il protagonista Seong Gi-hun, c'è Park Hae-soo nel ruolo di Cho Sang-woo, capo di una società di investimenti e caro amico di Gi-hun.

L'attrice e modella sudcoreana Jung Ho-yeon, invece, interpreta la giovane Kang Sae-byeok. L'attore Oh Yeong-su è l'anziano e numero 001 Oh Il-nam, mentre Anupam Tripathi interpreta il pakistano Abdul Ali.