Dovrebbe esserci una nuova coppia di conduttrici al timone di "Linea Verde Life": dalla prossima stagione televisiva, il programma pre-prandiale del sabato di Rai 1 sarà condotto da Elisa Isoardi e dalla giornalista enogastronomica Monica Caradonna, che lo scorso anno si è fatta conoscere al pubblico generalista come inviata della trasmissione estiva Camper condotta da Tinto e Roberta Morise.

Le due prendono il posto di Marcello Masi e Daniela Ferolla, attesa da un impegno quotidiano all'interno dell'edizione 2023/24 di "Unomattina", accanto al confermatissimo Massimiliano Ossini, dove condurrà uno slot di 30 minuti tutto dedicato ai temi della sostenibilità.

Lo storico contenitore mattutino si allungherà, dunque, a discapito della rassegna stampa del Tg1 Mattina.

Linea Verde, la domenica nuova "spalla" per Peppone

Il neodirettore del Daytime Rai Angelo Mellone sarebbe tuttavia a lavoro per rinnovare (almeno parzialmente) anche la conduzione della versione "classica" di Linea Verde, quella in onda sulla rete ammiraglia del servizio pubblico ogni domenica prima del Tg1: a questo proposito, la testata di informazione televisiva TvBlog.it praticamente per certa l'uscita di Beppe Convertini, al quale potrebbe subentrare, accanto all'inamovibile Peppone Calabrese, uno tra Angela Rafanelli e Federico Quaranta, a cui proprio Convertini "portò via" nel 2019 la conduzione di "Linea Verde", che però sarebbe piuttosto deciso a rimanere al timone de "Il Provinciale" su Rai 2.

L'eredità: dentro Pino Insegno, fuori Flavio Insinna

Fatta salva la questione "Linea Verde", quello del nuovo Daytime dei canali Rai per la stagione televisiva 2023/24 rimane un dossier caldo su più fronti. Quando manca poco più di un mese alla presentazione dei palinsesti, che saranno svelati a Napoli il prossimo 7 luglio, è granitica certezza che "L'Eredità" avrà, dal 1° gennaio 2024, un nuovo conduttore: trattasi di Pino Insegno, le cui quotazioni a Viale Mazzini sono negli ultimi mesi particolarmente in ascesa.

A Flavio Insinna a quel punto, lo anticipava ieri Dagospia, potrebbe essere offerta la conduzione di prime serate speciali (una magari dedicata alla storia della tv italiana). A meno che lui stesso non decida di tornare a dedicarsi a tempo pieno alle fiction, genere del quale per un certo periodo è stato tra gli indiscussi alfieri, tra Don Matteo e Ho Sposato uno Sbirro.