"Se sono single? Sì": con queste parole rilasciate a Vanity Fair Italia, Gaia Gozzi ha categoricamente smentito il flirt con Olly che parte di media e stampa le attribuirebbe fin dal Festival di Sanremo.
È stato proprio Olly (nome d'arte di Federico Olivieri) a trionfare nella kermesse con Balorda nostalgia, Gaia ha invece presentato Chiamo io Chiami tu che nel post Festival ha ottenuto un grande riscontro di pubblico.
Gaia: 'A Sanremo non c'è neanche il tempo di dormire, figuriamoci di innamorarsi'
Interrogata in primis sul tema del presunto flirt con Olly, la cantante di Chiamo io Chiami tu non ha lasciato spazi a dubbi di sorta: "Se sono single?
Sì. Lo so che per il web frequento Olly. Gli ho mandato quello che scrivono di noi e gli ho detto: smentiamo. È un mio amico, a Sanremo non c’è il tempo materiale di dormire, figuriamoci di innamorarsi o anche solo di avere contatti intimi nei camerini dell’Ariston".
L'intervista rilasciata a Vanity Fair Italia arriva a ridosso dell'uscita del suo ultimo album, Rosa dei venti, il cui rilascio è ufficialmente previsto nella giornata di oggi.
L'album è composto da tredici tracce che mescolano brani dal tono leggero ad altri più profondi, ispirati anche ad alcune delle cicatrici che la cantante si porta dentro: "Le canzoni si sono manifestate nella mia mente, volo col vento, ma cerco sempre il mio baricentro interiore.
Rosa dei venti è il mio primo lavoro tutto in italiano. Ho sempre sentito la necessità di difendere l’altra mia patria, il Brasile: adesso è il tempo di dichiarare il mio amore all’Italia e le dichiarazioni d’amore si fanno guardando negli occhi le persone (per questo in copertina la si vede in viso, al contrario del precedente Album, Alma, laddove la si vedeva di schiena).
Poi, è anche il modo giusto per creare un legame con chi non mi conosce".
'Se non funzioni su TikTok ti dicono grazie e arrivederci'
Un'uscita in vista della quale Gaia non ha nascosto una certa ansia, parlando anche di come funzioni oggi l'industria discografica: "Un tempo con due hit serie ti facevi una carriera, adesso forse ti firmano un contratto in licenza per qualche brano, ti buttano su TikTok e, se non funzioni, grazie e arrivederci.
Stiamo tutti provando a capire come approcciarci emotivamente a questi nuovi ritmi, che non appartengono solo alla discografia, ma alla società in generale".
In chiusura, la cantante ha toccato temi più profondi, ricordando alcuni episodi di razzismo vissuti durante gli anni scolastici, in particolare da parte di alcune maestre nei riguardi di sua sorella minore: "Mia madre non tollerava certi comportamenti e andava a rimetterle al loro posto". Una famiglia, la sua, che come da lei stessa rivelato l'ha sempre sostenuta nei suoi momenti difficili.