Estate, tempo di vacanze e quindi di viaggi. Sono moltissimigli italiani che per i loro spostamenti estivi, soprattutto quando devonoaffrontare viaggi lunghi, scelgono il treno.

Come qualsiasi prodotto, il costo di un biglietto del trenoè diventato in alcuni casi intoccabile, ma se facciamo un rapporto tra laconvenienza e la comodità di un viaggio sulle rotaie, rispetto a quello inautomobile, anche se non di molto probabilmente ha la meglio il viaggio intreno.

Da qualche tempo l'assoluta sovranità di Trenitalia hadovuto cedere di fronte ad unconcorrente, L'NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori), che da diverso tempo, conil suo "Italo" ha dichiarato guerra al Frecciarossa.

La società per azioni NTV è stata fondata nel 2006, da unacordata di industriali del calibro di Luca Cordero, di Montezemolo, Diego DellaValle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone. Il proposito dei fondatori era difornire una valida alternativa a chi necessitava di viaggiare in treno. I costiabbordabili e la qualità dei mezzi, hanno fatto da "esca", ma sarà poi cosìfondamentale la differenza con il Frecciarossa?

Sia Italo che Frecciarossa, sono stati concepiti per esserepuntuali, puliti, comodi e per offrire la possibilità di "lavorare" mentre si viaggia.La concorrenza, offrendo la possibilità di scelta, probabilmente ha favorito iviaggiatori in termini di qualità e di prezzo, costringendo i precedenti "sovraniassoluti" delle rotaie a rivedere la politica aziendale.

Partiamo dai biglietti. Il costo dei biglietti tra le dueaziende si differenzia di svariati euro a favore di Italo, per una tratta lunga come da Milano a Roma. Se per caso abbiamo acquistato un biglietto perItalo nella categoria economy, low cost o vado e torno, dimentichiamoci ilrimborso del biglietto in caso d'imprevisto che ci impedisca di partire.

Identicapolitica è adottata da Trenitalia.

Passiamo alla comodità. I vagoni sono abbastanza comodi inentrambi i treni, il tavolino è grande abbastanza da permettere il posizionamentodi due pc portatili solo sul Frecciarossa, Italo ha i tavolini molto piùpiccoli. Solamente il Frecciarossa è dotato di un utile poggiapiedi, che inItalo fa "sentire" la sua assenza.

Il cestino portarifiuti, sul Freccia è postodal lato finestrino, così come le prese elettriche, così che quando dobbiamogettare qualcosa o attaccare una spina alla presa, se siamo seduti a latocorridoio, per forza di cose dobbiamo passare davanti al nostro vicino diposto. Italo invece ha cestino e prese al centro.

I bagni sono comodi e puliti, ma solo Italo ha previsto unfasciatoio per le neo mamme e i loro bambini. In entrambi i treni è presente laconnessione wi-fi (quando funziona, e in questo caso il più carente è Italo). Il collocamento delle valigie è piuttostoagevole e un plauso va alla carrozza ristorante del Freccia, che nonostante iprezzi eccessivi, offre una discreta qualità e la comodità di pasteggiareseduti ad un tavolo, a differenza di Italo che da solamente la possibilità diaccedere ad alcuni distributori automatici di cibi e bevande.

La pulizia è più accurata in Italo, come la cortesia delpersonale a bordo. Come sempre, quando ci si ritrova a fare un confronto, l'esperienzapersonale fa da padrona, ma leggendo e ascoltando i pareri di molte persone, aparte il prezzo più conveniente di Italo, fino ad oggi il punteggio rimane inparità.