Se siete alla ricerca di un viaggio breve e non troppo lontano dall’Italia, raggiungibile in aereo in poco più di un paio d’ore, Amsterdam è la meta che fa per voi. La città, non troppo grande, si presta benissimo anche a visite brevi di un fine settimana, ma avendo più tempo da dedicarle, offre tante possibilità e occasioni agli occhi curiosi dei visitatori. Rinomata per la sua tolleranza verso le droghe leggere, accessibili all’interno di specifici coffee shop, e il quartiere a luci rosse, la città profuma di un senso di libertà del tutto particolare: rispetto per il diverso, diritto al matrimonio per gli omosessuali, prostituzione regolamentata e droghe leggere legalizzate.

L’architettura stessa della città presenta una perfetta integrazione tra antico e moderno, convivenza di coffee shop e più di 50 musei, vetrine a luci rosse e una fitta programmazione di eventi culturali. Amsterdam è tutto questo: il bianco e il nero, l’angelo e il demone, la poesia e la perdizione.

Le origini e il legame con l’acqua

L’importanza dell’acqua e dei suoi canali è cosi radicata nella città di Amsterdam, che anche il suo nome deriva da questo rapporto.

In origine la città era un piccolo villaggio di pescatori situato nelle vicinanze di una diga, detta dam, sul fiume Amstel. Dall’unione di questi due nomi, Amstel e Dam, sembra derivare il nome della città stessa (amstel+dam= Amsteldam= Amsterdam).

Data la sua favorevole collocazione geografica, la città dedita in un primo momento quasi esclusivamente alla pesca di acciughe, cominciò ben presto a orientarsi verso il commercio, diventando un vero e proprio impero coloniale e il porto più importante del mondo, da cui salpavano le navi dirette verso le americhe e il medio oriente, che ritornavano cariche di porcellane e spezie.

La cittadina cominciò man mano a espandersi intorno ai canali, in origine soli tre, che vennero aumentati per contenere la crescita della popolazione e rispondere al bisogno di spazi più ampi, diramandosi verso l’esterno in maniera concentrica a partire dal centro storico della città.

I canali si espandono lungo una rete di arterie di circa 100 km e hanno una profondità media di 3 metri, composti, si dice, da “un metro di fango, un metro di biciclette e un metro d’acqua”.

Fare una crociera lungo i canali è un’esperienza consigliata per farsi un’idea della città e per ammirare le bellezze e le particolarità architettoniche del luogo, con la certezza di passare da tutti i nodi nevralgici e dalle attrazioni principali che Amsterdam offre: il vecchio quartiere ebreo con Waterlooplein e il mercatino delle pulci, la chiesa di S.Nicola, protettore di Amsterdam, il De Wallen, il quartiere a luci rosse, la casa di #Anna Frank, l’Hard Rock, il Rijksmuseum fino al vecchio porto, e tanto altro.

Visitare Amsterdam con l’I Amsterdam Card

Questa carta, prenotabile on line o acquistabile direttamente sul posto, offre l’ingresso gratuito a una quarantina di musei e attrazioni, sconti e riduzioni in negozi, bar e ristoranti e l’uso completamente gratuito di tram, bus e metro per spostarsi all’interno della città.

Incluso nella visita della città ad esempio il museo di van gogh, una crociera di un’ora sui canali, lo zoo Artis, il museo delle scienze Nemo, il museo Zaans nella zona dei mulini a vento. Si accederà con lo sconto del 25% al Rijksmuseum, che vi farà immergere totalmente nel mondo dell’arte olandese o al Madame Taussads, dove poter ammirare le fedelissime riproduzioni in cera di alcuni personaggi famosi, da Einstein a Lady Gaga.

Visitare un paio di musei al giorno e dedicarsi la sera alla scoperta casuale delle bellezze cittadine, delle sue specialità culinarie e della disponibilità dei suoi abitanti, è quello che si raccomanda per vivere questa capitale del nord Europa in tutte le sue sfaccettature.

Molte sono infatti le particolarità in cui sarà piacevole imbattersi, a cominciare dall’architettura delle case, a volte visibilmente storte e sbilanciate in avanti, le cui facciate strette si offrono alla vista dei passanti, che scorgono dalle bianche finestre in legno, spesso prive di tende, scorci della vita domestica dei suoi residenti.

Ulteriore raccomandazione è quella poi di abbandonarsi alle specialità culinarie del posto, come le tanto amate patatine fritte a doppia cottura e inondate di salse, il tipico panino con acciuga, cipolla e cetriolo o i dolcissimi Waffel, conditi a strati di nutella, panna e frutta, e veri e propri capolavori del sapore e del gusto.

A cosa fare attenzione

Una sola raccomandazione può essere utile per prepararsi ad un viaggio ad Amsterdam: quella di fare attenzione alle sue biciclette.

Con circa 400 km di piste ciclabili e le sue 600.000 bici in circolazione, Amsterdam è la città più bike-friendly del mondo. Le bici vengono usate come mezzo di trasporto preferenziale, al di là delle condizioni climatiche e metereologiche, dell’età e della distanza da percorrere. I suoi abitanti, come esperti viaggiatori sfrecciano per le strade cittadine, scampanellando o intimando verbalmente di spostarsi in tutta fretta a quei malcapitati, imbattutisi seppur per sbaglio nelle zone a loro riservate, con un’abilità e una velocità da centauri consumati. Se all’inizio il rapporto con i ciclisti può riservare delle difficoltà di comprensione, si scopre, durante il passare dei giorni del soggiorno ad Amsterdam, una crescente ammirazione per queste persone e si capisce quanto la loro scelta verde sia anche un ottimo alleato dell’ecologia e del risparmio energetico.

Se però si sceglie di condividere fino in fondo la loro scelta, radicata nelle abitudini fino a diventare quasi una filosofia di vita, bisogna però esser pronti a mettere in campo tutte le proprie energie. È fondamentale infatti, se non si vuole correre il rischio di spiacevoli e potenzialmente dolorosi incidenti, avere un’idea chiara del funzionamento e dello scorrimento lungo le piste ciclabili e, soprattutto, fare attenzione al sistema di freni di cui la bici dispone. Quasi tutte le biciclette presenti ad Amsterdam infatti, non utilizzano il sistema di freni manuale a cui noi italiani siamo abituati, ma si frena pedalando al contrario, metodo che necessita di alcuni momenti di pratica prima di lanciarsi nel regno delle piste ciclabili. Poche accortezze, ma fondamentali, per garantirsi un tour della città in tutta sicurezza e godere delle bellezze che Amsterdam offre.