Organizzare un viaggio in Giappone significa entrare in contatto anche con usi e costumi, questa volta andiamo alla scoperta del rito del funerale in Giappone. Vivere a stretto contatto con i giapponesi ci può aprire le porte ad un mondo nuovo che per alcuni versi può avere delle similitudini con la nostra cultura. Molti sono gli studenti che decidono di fare un'esperienza in Giappone vivendo in una famiglia del posto, un modo originale per immergersi pienamente nella loro storia. Nonostante vi siano varie religioni: dalla cristiana, all' islamica, all' ebraica, il rito del funerale in Giappone segue la tradizione buddista.

L'arma ed il rito del funerale in Giappone

Un viaggio alla scoperta del rito del funerale, potrebbe rivelarsi interessante. Quando un proprio caro muore i santuari presenti nelle case giapponesi vengono chiusi e coperti con una carta bianca. Una curiosità, la carta bianca serve per tenere lontani gli spiriti maligni. Il letto del defunto viene addobbato con una tavoletta di fiori ed una candela. In alcune zone del paese si inserisce anche un'arma (un pugnale) che potrà essere utilizzata per difendersi dal maligno. Una tuta o un kimono servono per la vestizione del defunto, che viene preparato per la veglia. Si utilizzano anche una fascia bianca, sandali e soldi che serviranno al morto per pagare il viaggio attraverso i tre inferni.

Il registro nel rito del funerale in Giappone

I parenti ed i conoscenti si recano alla veglia dove firmano un registro porgono le loro condoglianze e offrono una busta avvolta da un nastro bianco e nero. La busta contiene una somma di denaro all' esterno della quale si scrive l' importo, che varia in base al grado di parentela, usanza che non si ritrova in altri paesi.

Una curiosità i familiari si siedono vicino alla salma e accolgono gli ospiti, un' altra stanza è invece utilizzata per consumare cibo e bevande. Davanti alla bara viene bruciato l' incenso e parenti ed amici suonano un campanello pregando. Il sacerdote buddista dopo aver parlato con i familiari legge un sutra e tutti i presenti vengono coinvolti.

Alla fine della veglia agli ospiti viene donato un piccolo regalo mentre tutta la famiglia durante la notte vigila sul proprio caro. Si crea un' atmosfera mistica caratterizzata da canti e preghiere che accompagnano e ricordano il defunto che lascia per sempre questa vita. Molte sono le similitudini con la popolazione del sud Italia, un viaggio della memoria che caratterizza i due paesi.

L'addio nel rito del funerale in Giappone

Al termine della veglia il corpo del defunto, viene trasferito in un tempio e posto davanti ad un altare. Per impedire al morto di fare ritorno a casa si incide su una tavoletta di legno un nome diverso dall' originale. Durante il rito funebre un membro della famiglia ringrazia tutti i partecipanti e alla fine della celebrazione un carro funebre conduce la bara nel luogo in cui verrà cremata .

Per la cremazione viene utilizzato un forno, rito al quale i membri della famiglia non possono partecipare. L' urna riempita con i resti del defunto viene coperta da un panno bianco e poi portata a casa o al cimitero. La tomba giapponese è un monumento in pietra che viene adornata da fiori o incenso. Sulla parte frontale della tomba si incide il nome del morto che può finalmente riposare in pace. Forte nel rito del funerale in Giappone è il senso del dovere, scambiarsi le visite e le condoglianze è un grande gesto di solidarietà nei confronti della famiglia che subisce un lutto, un' occasione in cui si invocano le divinità. Un viaggio alla scoperta dello sconosciuto che affascina per il suo legame con il passato.