La casa in Giappone è vissuta con delle caratteristiche diverse rispetto all'Italia. La casa per gli italiani è un punto di riferimento e molti vivono nelle abitazioni dei genitori o la ereditano dai nonni. La situazione in Giappone è diversa, i terremoti e le continue scosse sismiche costringono i giapponesi a spostarsi di continuo. Gli edifici si adattano ad uno stile di vita diverso dal nostro,
La casa in Giappone ed i terremoti
La casa in Giappone è soggetta a scosse di terremoto che affliggono il paese da sempre, si avvertono, infatti, almeno due o tre volte al mese.
I giapponesi che ormai convivono con i terremoti hanno imparato ad attrezzarsi, adattando anche le loro abitazioni alle scosse sismiche che non sono sempre così forti. Gli edifici sono progettati in modo da oscillare. Opuscoli e materiali informativi sono distribuiti dal governo che si adatta ad ogni tipo di evenienza.
La casa in Giappone e gli affitti
In Giappone tutto è di passaggio e di conseguenza anche le abitazioni. I giapponesi piuttosto che comprare casa a prezzi altissimi o fare mutui preferiscono stare in affitto. Un contratto di affitto dura due anni e gli affitti sono tra i più cari al mondo, anche se esistono soluzioni alternative in modo particolare per gli studenti. È possibile infatti abitare nei dormitori che costano 2-300 euro al mese.
Le case vengono consegnate vuote e si consiglia di non comprare mobili di valore. L'agenzia rimane il punto di riferimento costante e decide se rinnovare o meno il contratto. Le cosiddette "Share house" danno, invece, la possibilità all' inquilino di avere una stanza con i servizi in comune. Per chi è di passaggio esistono contratti più brevi che affittano appartamenti già ammobiliati.
Curiosità queste importanti per un turista che viaggia in Giappone per la prima volta.
La casa in Giappone, l'arredamento
Gli inverni sono piuttosto freddi eppure non esistono i riscaldamenti, che sono sostituiti da condizionatori e stufette . L' ingresso è il "genkan" un piccolo spazio dove chi entra si toglie le scarpe. Meglio non indossare calzini bucati perchè in casa si entra scalzi.
Il bagno è diviso in due o tre locali. Il primo contiene il washlet cioè il water che funge anche da bidè. Il washlet è caratterizzato da molti optional: asciugatore, aria calda, tavolette riscaldate ed anche la musica che serve per coprire i rumori fastidiosi. L'antibagno è caratterizzato invece da un lavandino che serve per lavarsi le mani, c'è poi il locale per la doccia o la vasca da bagno, spesso in dimensioni ridotte vista la statura dei giapponesi. Gli appartamenti a Tokyo sono molto piccoli e lo spazio è un lusso. Il letto non esiste ma è sostituito dal tatami (pavimento fatto di paglia) e dal futon, un sottile materasso che di giorno si arrotola e si conserva nell' armadio. Oggi le case moderne hanno difficilmente il tatami.
Tuttavia, l'influenza dell' Occidente ha fatto in modo che i giapponesi utilizzino anche il letto che si trova in appartamenti più grandi. Lo stile di vita a Tokyo è frenetico e si vive di più fuori casa. In campagna, invece, le abitazioni sono più spaziose e si conservano ancora le tradizioni. Come conservare lo stemma di famiglia o avere un' angolo dedicato alla commemorazione dei defunti.