In Giappone le giornate lavorative sono tradizionalmente più lunghe di quelle del mondo occidentale. Per riposarsi e inframmezzare la giornata, esiste l'inemuri: l'abitudine di fare delle pause di sonno leggero. Per la cultura giapponese questo è indice di impegno e non di pigrizia, come potrebbe pensare un occidentale che conosce poco la cultura del Sol Levante.
In occidente chi si addormenta a lavoro rischia il licenziamento o altre ripercussioni, in Giappone invece sono moltissime le aziende che concedono ai propri dipendenti di riposarsi almeno 30 minuti, in qualsiasi orario.
L'inemuri, essere addormentati ma presenti
L'inemuri ha le sue origini nell'antica tradizione giapponese, per cui lavorare più del dovuto è abitudine e fare delle pause vuol dire essersi impegnati molto nel lavoro.
Per i giapponesi il senso della responsabilità, del dovere e del sacrificio sono molto importanti, ma chi fa un viaggio in Giappone o si trasferisce nel Paese deve sapere che la fatica quotidiana si alleggerisce con l'inemuri.
Non bisogna stupirsi quindi se si incontrano giapponesi che si addormentano in pubblico durante il giorno: uomini d'affari riposano in metropolitana e gli studenti fanno inemuri durante la lezione universitaria. Letteralmente, la parola inemuri di può tradurre con "essere presenti mentre si dorme". Per riposarsi a fine giornata, invece, in Giappone si ricorre all'ofuro.