A lanciare l'allarme è l'INGV ossia l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dopo l'ultimo Terremoto di mercoledì24 agosto, dove fino ad oggi hanno perso la vita circa 300 persone, in futuro in Italia dovremmo aspettarci terremoti che sprigioneranno un'energia 30 volte superiore a quella che ha raso al suolo amatrice. Alla vigilia dei funerali solenni delle vittime del sisma, la terra continua a tremare toccando punte di 4.5 di magnitudo in zone già devastate dalla catastrofe naturale.

Le previsioni dell'INGV spaventano

Per quanto riguarda il futuro dell'Italia, i geologi non sono affatto ottimisti.

Nei prossimi annidovremmo aspettarci terremoti con energia 30 volte più aggressiva di quella riscontrata ad Amatrice. Non si può prevenire quando l'evento catastrofico si manifesterà e tanto meno dove lascerà il segno distruttivo, ma secondo il parere del sismologo Antonio Piersanti gli eventi nefasti non si potranno evitare, ma prevenirei disastri si. La certezza è che si arriveranno a registrare terremoti con magnitudo 7 che equivale ad un'energia liberata + 30 rispetto ad una magnitudo 6 che ha colpito appunto Amatrice. Per renderci conto di quanto il movimento tellurico sia violento, è sufficiente prendere come parametro di confronto i sismi dell'Irpinia, di Messina e della Calabria. Piersanti spiega che di fronte all'evenienza, l'unico modo per limitare il numero di vittime è costruireedifici adeguati a ricevere i violenti scossoni della terra.

Strutture più adeguate per prevenire i danni

Davantialle dichiarazioni del sismologo Antonio Piersanti, le frasi dette dalla CNN a da Bruno Vespahanno fondamento, nonostante siano arrivate nel momento meno opportuno. Dal 1997 ad oggi i terremoti si sono presentati con una certa frequenza. Nel 2002 a farne le spese è stata San Giuliano di Puglia, sette anni dopo è toccato a L'Aquila, di recente all'Emilia Romagna fino ad arrivare ai giorni odierni con Amatrice e zone limitrofe.

Norcia deve essere presa come punto di riferimento. Dopo le due eclatanti scosse del 1979 e del 1997 che hanno colpitola Valle Nerina e Colfiorito,le abitazioni sono state costruite in maniera tale che il movimento tellurico del 24 agosto 2016 non ha fatto registrare né morti, né feriti. Per evitare che le costruzioni facciano più vittime del terremoto stesso, bisognerebbe prendere come modello il Giappone, anche se è difficile raggiungere l'obiettivo. Secondo il parere di Piersanti, bisognerebbe provare araggiungere quella meta.