L’Italia ha avuto un assaggio d’inverno in questi giorni, con temperature calate a picco rapidamente e prime nevicate sui rilievi alpini. Siamo ancora nel pieno della stagione autunnale, che già è necessario coprirsi per non rischiare di prender freddo e ammalarsi d’influenza. A poche settimane dal solstizio del 21 dicembre, che darà il via ufficialmente all’inverno, ci giungono le proiezioni sul tempo che farà nel prossimo bimestre. A riportarle è il portale Ilmeteo.it. Curiosi di sapere cosa ci attenderà prossimamente? Di seguito la prospettiva sulle Previsioni meteo stagionali.

Proiezioni sulla stagione invernale che verrà

Gli esperti credono che possa arrivare una stagione particolarmente fredda, diversamente da quanto accaduto negli ultimissimi anni, quando l’inverno è stato mite e con scarsità di neve. Ad indurli a pensare questo sarebbero tre fattori. Il primo riguarda un’anomalia del vortice polare, che attualmente non sarebbe nel pieno vigore come dovrebbe, ma a tutte le quote sarebbe meno freddo, per cui dovrebbe aver maggiori attitudini a distendersi verso latitudini più basse in Europa. Oltre al vortice polare disconnesso, i meteorologi riscontrano un accumulo importante di gelo nei bassi strati delle zone sub-polari dell’Eurasia, con possibile squilibrio termico, che darebbe in là a circolazioni anti-cicloniche.

Infine, grazie al rallentamento delle correnti zonali, si andrebbe a prospettare una stagione movimentata, con flussi perturbati più seri, come accadeva negli anni indietro. Tutto ciò farebbe pensare che nei mesi di dicembre e gennaio, si verifichi un blocco atlantico, con circolazione dal nord, proveniente dall’Artico o dai comparti sub-polari, che andrebbe ad influenzare la zona centrale del Vecchio Continente, fino a raggiungere la nostra penisola.

Il clima, dunque, si prospetterebbe rigido e nevoso.

Rispetto alle recenti stagioni, avremo delle conseguenze sulle nostre regioni decisamente irregolari. Oltre all’instabilità, con piogge diffuse, non dovrebbero mancare ingressi di flussi artici, che giungeranno dalla ‘porta del Rodano’ ad ovest o dalla ‘porta della Bora’ ad est.

Ciò comporterebbe anche nevicate in pianura, specie nelle aree centro-settentrionali. Episodi del genere non dovrebbero mancare neppure lungo la dorsale appenninica. Gli esperti, infine, credono possano esserci delle occasioni in cui, con l’alta pressione posizionata sulla penisola scandinava, possano giungere correnti fredde dalla Russia, che in questo caso comporterebbero gelo e neve sul versante adriatico centro-meridionale. Nell’attesa di ricevere aggiornamenti sulle previsioni del tempo, vi invitiamo a seguirci cliccando sul tasto in alto.