Il dubbio è sorto osservando alcune foto trasmesse dai rover in missione sulla superficie marziana. Una prima immagine l'abbiamo reperita su un sito cinese (Fig. 1): un oggetto dall'apparenza metallica sospeso a pochi centimetri dal suolo. Osservando l'impossibile levitazione, si suppone che possa trattarsi di un falso. Stessa osservazione su un'altra foto (Fig. 2) inviata dal collaboratore Stefano Saraceni, con un apparente "guscio di tartaruga" sospeso a pochi centimetri da terra. Questa volta però il fotogramma era originala NASA con codice (abbreviato) NCAM00255M.jpg.

Non si tratta ovviamente di un guscio di tartaruga, come attestato dal prof. Dalmonte (Università La Sapienza, Roma) interpellato all'uopo da Saraceni: "Su Marte l'azione del termoclastismo è probabilmente molto efficace a causa delle notevoli escursioni termiche diurne. Penso che l'origine del frammento sia dovuta a questo processo". Rimane il mistero dell'apparente levitazione suggerita dall'ombra che l'oggetto proietta sul terreno. Per quanto ci è noto, è impossibile che qualcosa resti sospesa in aria senza una forza che la mantenga in quello stato. A smentire però questo nostro "punto fermo" c'è un'altra foto (Fig, 3, con codice NASA 1067Nov.13). In questo caso l'oggetto era netto, ben distaccato dal suolo e con un'ombra plausibile.

Forse sbalzato da terra dai forti venti marziani? Solo quell'oggetto?

Una sfera sospesa nell'aria

Lo scetticismo divenne insostenibile allorquando diversi siti pubblicarono la foto di una sfera sospesa (Fig. 4), nonché una pietra levitante (Fig. 5). I dubbi prendevano corpo, su quel mondo c'era qualcosa di strano nelle forze gravitazionali.

L'argomento non è di secondaria importanza, in vista del possibile arrivo di astronauti nel 2024. Che su Marte non valga la legge di attrazione universale? Osservando le mappe del campo magnetico (Fig. 6) si nota che questo pianeta ha tanti piccoli campi magnetici di intensità molto variabile, ma dieci volte più elevata che sulla Terra, con punte superiori a 250nT, come da misure effettuate a 400Km.

di altezza dal MGS della NASA. E' dunque qui la chiave dell'enigma? Le evidenze del fenomeno sono numerose. L'ultima è legata all'"apparizione", di fronte alla telecamera di Curiosity di una strana sequenza di posate, come attestato dalle Fig. 7 e 8. Nella Fig. 7, oltre ad un evidente cucchiaio, si nota, un po' più sopra, un arnese strano: è stato il presidente del CUFOM (Centro ufologico Mediterraneo), dr. Angelo Carannante, a notarlo. La fig. 8 mostra invece un cucchiaino con lungo manico infisso nel terreno. L'ipotesi corrente (ma non per questo coerente) è che sia stato il vento a scolpire questi oggetti. Se però così non fosse, la possibilità successiva non può che riguardare un'ipotesi di artificialità, su cui lasciamo al lettore la possibilità di trarre conclusioni.

E' il forte campo magnetico che fa levitare gli oggetti metallici?

Chiudiamo queste osservazioni tornando sulla eventualità che sia il campo magnetico, fortissimo in alcuni punti della superficie marziana, a tenere in sospensione oggetti costituiti da metallo ferromagnetico. Ci torniamo osservando il frame originale in cui è contenuto il cucchiaino (Fig. 9). Sulla destra del fotogramma balza agli occhi una palettina perfettamente levitante, con tanto di ombra sul terreno sottostante. A fronte di quest'ultima osservazione, lo spazio per i dubbi viene meno del tutto: su Marte la gravità è ben diversa che sulla Terra. I dati sono acquisiti e verificati. La parola adesso.....agli scienziati.