Prende sempre più 'sostanza' e realismo il sogno di colonizzare Marte; e potrebbe anche avvenire molto presto. Il patron di 'SpaceX' ha dato l'annuncio al 'Convegno Astronautico Internazionale', spiegando che intende costruire grandissime navette, mezzi spaziali in grado di portare sul pianeta almeno 1 milione di persone.Le sue parole, ovviamente, tra gli addetti ai lavori hanno suscitato parecchio entusiasmo. Certo, creare delle colonie su Marte non è uno scherzo, ci vorranno decenni prima di veder realizzato questo progetto; tuttavia, i primi astronauti potrebbero già partire tra circa otto anni, cioè nel 2024.

Colonie su Marte in pochi anni

'Colonizzare il pianeta rossoè un progetto realizzabile - spiega Giancarlo Genta (Politecnico di Torino). Gli scienziati si basano su tecnologie già esistenti, una scelta che ricorda molto quella di Wernher von Braun, il 'padre' delle missioni sulla Luna: dunque, nulla di nuovo da studiare e poi sviluppare, semplicemente si dovranno costruire grandissime astronavi e razzi, più o meno come quelle che abbiamo visto in molti film di fantascienza. Progetti in realtà non così nuovi, su cui si è già lavorato dopo l'atterraggio sulla Luna: ilpiano intende, oltre che migliorare le tecnologie a disposizione, riprodurre i futuri mezzi spaziali in un formato 'extralarge'; astronavi talmente grandi da poter ospitare, e portare in orbita, almeno 100 persone e parecchie tonnellate di materiali.

Una scelta pragmatica che permetterebbe di raggiungere - in pochi decenni - l'ambito traguardo: consentire all'uomo, senza investire in altri studi, di muoversi e vivere su un altro pianeta.

La corsa verso Marte

Fabrizio Fiore, dell'Istituto Nazionale Astrofisica di Roma, giudica positivamente i progetti di SpaceX ma anche quelli dei privati: 'Il contributo delle aziende, in questo progetto, consiste nel rivoluzionario abbattimento dei costi nel settore.

SpaceX , passo dopo passo - spiega - segue il giusto approccio sviluppando fondamentali tecnologie, soprattutto per quanto riguarda i retrorazzi necessari per l'atterraggio, garantendo così la possibilità di riutilizzarli in seguito. Per le colonie ci vorrà ancora molto tempo - conclude Fiore - ma la corsa è già partita: a breve, sarà inviata la prima navetta spaziale senza equipaggio umano bordo; mentre tra il 2024 - 2025 i primi astronauti partiranno verso il pianeta Marte, dove gradualmenteinizierà la colonizzazione.