Con l'avvicinarsi di novembre viene spontaneo chiedersi come sarà l'inverno alle porte. Dopo un'estate torrida, con temperature ben sopra la media in tutte le città italiane e nessuna presenza di pioggia, che tra l'altro ha portato moltissimi problemi idrici nella nostra penisola, dopo un autunno abbastanza mite, senza troppi temporali, cosa ci aspetterà nell'ultima stagione dell'anno? Naturalmente tutto ciò che viene scritto è solamente una previsione in quanto poter dare conferma su qualcosa che succederà tra più di un mese è impensabile ed impossibile (le previsioni esatte hanno una valenza massima di dieci giorni, non di più), tuttavia i meteorologi sono concordi nel poter svelare le prime tendenze per l'inverno 2017-2018.

Possibile inverno rigido

Facendo riferimento al resto del mondo, possiamo vedere la presenza di un manto nevoso sui settori polari e subpolari euro - asiatici in continuo avanzamento e la consistente copertura di ghiaccio sul mare di Barents. Questo potrebbe indicare la possibilità di un inverno particolarmente rigido e nevoso nella nostra area. Ma non sarà sempre così: la prima metà di dicembre e gli stessi quindici giorni di gennaio, infatti, dovrebbero essere caratterizzati da temperature non eccessivamente gelide, dovute ad un vortice polare più rilassato, meno forte e pronto ad impedire irruzioni di gelo dalle zone a nord delle Alpi.

Successivamente correnti fredde si affacceranno sull'Italia portando un clima instabile basato su alcuni giorni gelidi e nevosi ed altri con temperature più miti e assenza di pioggia.

Un alternarsi di giornate sia belle che nuvolose che daranno vita alla cosiddetta "anomalia di temperatura" caratterizzata appunto da repentini cambi di temperatura, passando, ad esempio, da molti a pochi gradi nel giro di pochissimo tempo. Dai trend in possesso risulta quindi la possibilità di un inverno rigido, nevoso e decisamente più freddo rispetto a quello precedente ma solamente per alcune giornate.

In particolare il mese di dicembre dovrebbe avere temperature più basse rispetto a quelle del 2016 con probabili precipitazioni nevose al centro e al nord. La neve potrebbe ricoprire molte zone basse sulle pianure del nord - ovest e, tra gennaio e febbraio, anche nella zona dell'Adriatico e sul meridione. Per avere notizie certe però bisogna aspettare la fine di novembre in quanto, anche se molto raramente, potrebbero esservi improvvisi cambiamenti che rimetteranno in gioco le previsioni fatte fino ad oggi.