Alvaro Morata è sicuramente uno dei protagonisti di questa ottima stagione della Juventus di Allegri. Lo spagnolo è arrivato a Torino nel luglio 2014 e, dopo un infortunio di 50 giorni e qualche scettiscismo da parte di qualcuno, ha conquistato tutti ed è diventato un titolare inamovibile insieme a Tevez. Lo spagnolo, fresco di convocazione da parte della nazionale maggiore, ha parlato ad un'emittente radiofonica iberica dove ha risposto a domande sulla Juve, su Allegri ed anche sul suo ex club Real Madrid.

"Il mio valore è venuto fuori adesso che gioco all'estero e non quando ero in Spagna.

Quando dissi che il mio obiettivo era conquistare la nazionale spagnola, alcuni mi presero per pazzo. Al Real sono passato dal fare buone prestazioni alla tribuna. Non chiedevo di essere titolare, ma almeno di giocare qualche minuto in più. Con Ancelotti non avevo alcun rapporto, mentre Allegri, nel bene o nel male, mi tiene in considerazione."

Parole forti quelle dello spagnolo che fanno capire come la sua situazione a Madrid non fosse idilliaca e che allontanano il fantasma della famosa clausola di 'recompra' che tanto spaventa la Juventus ed i suoi tifosi. Infatti, il Real Madrid ha la possibilità di riscattare l'attaccante spagnolo al termine della stagione 2015/2016 e anche di quella successiva per una cifra che si aggira intorno ai 30 milioni di euro.

Nel caso i madrileni esercitassero l'opzione di riacquisto, la dirigenza non può opporsi al trasferimento, ma l'unico in grado di far saltare la trattativa è lo stesso Morata che, nel caso rifiutasse il trasferimento a Madrid, renderebbe vana la clausola. Le parole di Morata aumentano le possibilità di vedere lo spagnolo in maglia bianconera ancora a lungo, ma i mesi sono ancora tanti e gli scenari possono cambiare da un momento all'altro.

Lo stesso Morata è intervenuto sulla questione della clausola, riservando parole che senz'altro faranno piacere ai tifosi bianconeri: "Sarebbe una mancanza di rispetto verso il mio club, l'allenatore e i miei compagni parlare di altre squadre. In testa ho solo la Juve e la Nazionale e sono così felice che non ho il tempo per pensare ad altre squadre."