Potrebbero esserci novità molto importanti per quanto riguarda il calciomercato in uscita in casa Inter. Dopo le cessioni di Felipe Melo al Palmeiras a titolo gratuito e quella di Stevan Jovetic al Siviglia in prestito con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro, sono vicine altre uscite che potrebbero dare una svolta al bilancio del club nerazzurro. E' arrivata, infatti, un'offerta stratosferica per l'esterno francese, Jonathan Biabiany. Il giocatore, arrivato a parametro zero nell'estate del 2015 dopo il fallimento del Parma, è nel mirino dello Jiangsu, altro club di cui è proprietario Suning, ed è pronto ad avanzare un'offerta intorno ai 10 milioni di euro per il cartellino, permettendo all'Inter di mettere a segno una grandissima plusvalenza per un giocatore che in questa stagione ha trovato pochissimo spazio nell'undici titolare.

Anche l'offerta fatta al giocatore è stratosferica, si passa da 1 milione di euro, che percepisce adesso in nerazzurro, ai 5 milioni di euro a stagione che, invece, offrirebbe il club cinese. Altri giocatori in uscita sono Assane Gnoukouri, per la quale l'Inter ha accettato la cessione in prestito (si attende che il calciatore accetti la destinazione) e Davide Santon, cercato dalla Sampdoria.

Cessione che porta ad un nuovo acquisto?

La cessione di Jonathan Biabiany potrebbe anche sbloccare il mercato in entrata dell'Inter, fermo all'acquisto dall'Atalanta di Roberto Gagliardini, presentato ieri e arrivato in prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a 23 milioni di euro. I nomi sul tavolo sono quelli del terzino svizzero del Wolfsburg, Riccardo Rodriguez, ed il centrocampista brasiliano del club tedesco, Luiz Gustavo.

Più probabile un assalto a quest'ultimo, per cui c'è stata un'apertura da parte del club di appartenenza per la cessione in prestito con diritto di riscatto. Per il terzino, invece, ogni discorso dovrebbe essere stato rinviato alla prossima estate, quando l'Inter sarà libera dai paletti imposti dal Fair Play Finanziario, che prevedono il pareggio di bilancio entro giugno 2017, e potrà pagare la clausola rescissoria di 22 milioni di euro.