Dopo aver praticamente chiuso l'affare Roberto Gagliardini, l'Inter ha adesso la necessità di sfoltire la propria rosa per due motivi su tutti: il primo è dovuto all'eliminazione dall'Europa League che ridurrà ulteriormente gli spazi ai giocatori in esubero; il secondo motivo è legato, invece, ai paletti imposti dal Fair Play Finanziario, che prevedono il pareggio di bilancio a giugno 2017.

Dopo Felipe Melo, destinato al Palmeiras (manca solo l'annuncio), ci sono altri due giocatori in procinto di partire. Il primo è Stevan Jovetic, in rotta con la società nerazzurra tanto da essere stato escluso dalla lista dei convocati negli ultimi due match di campionato giocati contro Sassuolo e Lazio.

Con la cessione del montenegrino aumentano le chance di permanenza di Gabriel Barbosa, noto anche come Gabigol.

L'altro giocatore che sembra in procinto di partire è il centrocampista ivoriano, Assane Gnoukouri. Sul calciatore c'è l'interesse del Crotone, che lo ha chiesto in prestito all'Inter. C'è l'ok della società nerazzurra, adesso è l'ivoriano che deve accettare l'offerta del club calabrese. Restano più complicate le piste, invece, che portano ad altri due giocatori, Yao e Jonathan Biabiany. Il secondo in particolar modo potrebbe trasferirsi allo Jiangsu, altro club di cui è proprietario Suning, permettendo all'Inter di mettere a segno un'ottima plusvalenza essendo, l'esterno francese, arrivato a parametro zero la scorsa stagione dopo il fallimento del Parma.

Le parole del ds del Crotone

A commentare l'interesse del Crotone per i tre calciatori dell'Inter ci ha pensato il direttore sportivo del club calabrese, Beppe Ursino, che negli studi di Sportitalia ha parlato delle tre trattative confermando come Gnoukouri sia quello più vicino al trasferimento. Queste le sue parole a riguardo: "I tre calciatori chiesti all'Inter?

Il più vicino è sicuramente Assane Gnoukouri. Il club nerazzurro ha dato l'ok al Crotone per il prestito, aspettiamo che il ragazzo accetti la destinazione. Le trattative riguardanti Yao e Biabiany appaiono, al momento, molto più complesse e complicate da mandare in porto".