Il Torino si è classificato nono nel campionato appena terminato, lasciando un pò di amaro in bocca alla tifoseria visto lo scoppiettante inizio di stagione. Al netto di certi errori arbitrali, rigori falliti e occasioni sprecate la squadra avrebbe meritato certamente di poter lottare per un piazzamento in Europa League.

Una delle note positive di questi mesi è ovviamente rappresentata dall'esplosione di Andrea Belotti: il centravanti bergamasco è diventato uno dei pezzi pregiati della squadra guidata da Sinisa Mihajlovic, lottando per la prima volta nella sua carriera per il titolo di capocannoniere della Serie A (vinto invece dal bomber bosniaco della Roma Edin Dzeko con 29 reti).

L'ex Palermo, dietro i consigli e sentendo la fiducia dell'allenatore serbo, ha letteralmente stregato gli addetti ai lavori e attirato su di sè l'interesse dei grandi club (sia italiani che stranieri); per questo motivo il presidente Urbano Cairo ha messo sul suo contratto una clausola rescissoria di 100 milioni di euro, che però non basterà per allontanare il corteggiamento delle big.

Il Torino pensa a Lapadula

Ormai è chiaro che Mihajlovic vuole cambiare modulo: si passerà infatti dal 4-3-1-2 (che a sua volta ha sostituito il precedente 4-3-3) al 4-2-3-1 (con il 'Gallo' come unico terminale offensivo).

Secondo recenti indiscrezioni riportate dal sito del noto giornalista Gianluca Di Marzio, sembra che il Torino abbia messo nel mirino nientemeno che Gianluca Lapadula, attaccante del Milan che è certo di non fare parte del nuovo progetto rossonero di Fassone e Mirabelli.

A prescindere da quello che sarà il futuro di Belotti e il sistema di gioco, il tecnico serbo ha espressamente chiesto un'altra punta per avere una rosa più completa per onorare al meglio sia il campionato che la Coppa Italia: il bomber italiano (di origine paraguaiana) vuole infatti una piazza dove possa sentirsi importante e ritagliarsi un ruolo da assoluto protagonista.

La società granata pensa anche a Duvan Zapata (il colombiano tornerà al Napoli dopo il prestito biennale dove ha vestito la maglia dell'Udinese), ma l'ipotesi Lapadula si fa sempre più importante per il direttore sportivo Gianluca Petrachi. L'ex bomber del Pescara (che ha contribuito a far tornare in Serie A laureandosi capocannoniere del campionato cadetto) piace per la sua cattiveria agonistica e per la forza fisica che possiede, anche se la sua tecnica base è più che discreta.