La Juventus dovrebbe ripartire da Thiago Motta per la prossima stagione: a sostenerlo nelle ultime ore è stato il giornalista Michele Criscitiello che nel suo editoriale pubblicato su sportitalia.com ha parlato del futuro del club bianconero accennando come a parer suo la rosa necessiti di almeno 5 innesti per poter tornare, nel giro comunque di qualche anno, a competere ai massimi livelli.
Michele Criscitiello sul possibile arrivo di Thiago Motta: 'Juventus finalmente libera dalla prigionia di Allegri'
"Intanto chi pensa al futuro, da tempo, è la Juventus che torna in Champions League ma che finalmente sarà libera dalla prigionia Allegri.
Giuntoli avrebbe voluto cambiare già al suo arrivo ma la firma arrivò tardi per colpa di De Laurentiis e alla Juve due anni di contratto di Allegri pesavano" ha scritto Michele Criscitiello.
"Giuntoli ha ricevuto indicazioni ben chiare dalla proprietà. Non ci interessa tornare da subito la vera Juve ma in 3-4 anni. Giuntoli, invece, avrebbe voluto il tutto e subito. Ora inizia la sua vera era bianconera. Thiago Motta per la panchina e almeno 5 innesti per rinforzare una rosa debole, mediocre, finita. Ingaggi alti per il reale valore dei calciatori. Sei la Juve e devi provare a vincere ogni anno lo scudetto ma nessuno possiede la bacchetta magica. Qui c’è da lavorare e anche tanto".
Cinque rinforzi che potrebbero innalzare il livello della rosa bianconera che soprattutto in mezzo al campo appare carente: tra i nomi più gettonati ad oggi quelli di Teun Koopmeiners dell'Atalanta e di Lazar Samardzic dell'Udinese, che non sembrano però gli unici sotto osservazione.
Si guarda infatti anche al comparto difensivo, laddove il club segue Calafiori del Bologna e Buongiorno del Torino, e a quello offensivo, laddove la società attenziona Anthony Martial, in scadenza di contratto con il Manchester United a giugno, e Joshua Zirkzee sempre del Bologna.
Giovanni Galeone su Thiago Motta
In una recente intervista al Corriere di Bologna, l'ex allenatore Giovanni Galeone ha parlato proprio di Joshua Zirkzee e del lavoro svolto da Thiago Motta quest'anno alla guida dei felsinei: "Thiago Motta è molto, molto bravo. Ha un gioco propositivo. Ha dato un'identità chiara alla squadra, valorizzando i giocatori anche in ruoli diversi da quelli in cui giocavano in precedenza. Penso a Saelemaekers, ma non solo.
Ha soluzioni valide, le alterna, e opera una ricerca continua del gioco, sempre e comunque, senza essere stopposo nel giro palla".
E poi ancora: "In certe gare manca un po' il centravanti classico, con le relative difficoltà. A Roma, contro una squadra che giocava per vincere, Zirkzee e la squadra hanno fatto una grande prestazione: l'impressione è che contro squadre che se la giocano alla pari il Bologna abbia molte chance di vittoria, viceversa va un po' in difficoltà contro avversarie accorte. Non essendoci grandi tiratori da fuori, a Zirkzee in quei contesti deve arrivare più aiuto da Orsolini e dagli altri esterni".