Un ragazza di 19 anni, Alessandra ed un ragazzo di 20, Pietro sono precipitati la scorsa notte a Milano dal settimo piano di un palazzo di via Novaro, in un quartiere a nord della città. La ragazza è morta sul colpo, mentre il ragazzo è deceduto all'ospedale San Gerardo di Monza, qualche ora dopo, a seguito dell'immediato intervento del 118. La polizia, intervenuta dopo mezzanotte, ha indagato sulla dinamica dell'accaduto e ha inizialmente cercato di ricostruire i fatti per capire se si è trattato di un doppio suicidio, un omicidio-suicidio oppure un drammatico incidente.

Entrambi i ragazzi vivevano nello stesso complesso condominiale ed erano probabilmente ex fidanzati; sarebbero caduti dal settimo piano che affaccia in un cortile interno seminterrato, nella zona dei garage per auto.

Secondo alcune testimonianze e le informazioni raccolte sul posto, si è chiaramente stabilito che si è trattato di omicidio-suicidio. Alcuni testimoni oculari, che hanno chiamato la polizia poco prima che cadessero nel vuoto, hanno assistito al litigio tra i due, poi si è sentita la voce di Alessandra che chiedeva aiuto ed infine un tonfo terribile, inizialmente confuso con il rumore di un colpo di pistola.

Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, dopo la mezzanotte di ieri i due ragazzi si sarebbero trovati nell'appartamento del ragazzo, insieme alla madre di lui ed alcuni amici.

Ad un certo punto, il ragazzo chiede di essere lasciato solo con la ragazza per poter essere liberi di parlare in privato. Poi il litigio per la fine del loro fidanzamento, le urla di aiuto della ragazza ed il volo dal settimo piano. Alessandra è stata trascinata giù contro la sua volontà, secondo Samantha Di Lecce, una vicina di casa che avrebbe assistito alla scena.

Il ragazzo, di origini brasiliane adottato da una famiglia italiana, secondo quanto dichiara una persona della zona che lo conosceva di vista, aveva già tentato di suicidarsi circa un anno fa buttandosi dal terrazzo del proprio appartamento; era rimasto a lungo in piedi sul cornicione, poi un vigile era riuscito a distrarlo e ad afferrarlo, salvandogli la vita.

Nella camera del ragazzo sono stati trovati degli appunti da cui si evince un profondo disagio psicologico del giovane, dovuto al fatto che fosse adottivo e manifestava la sua volontà di farla finita.